Divock Origi e il Milan sembrano ormai indirizzati verso un precoce divorzio. Nonostante da tempo si supponesse che l'addio potesse avvenire nel gennaio 2026, le ultime indiscrezioni parlano di un'accelerazione nei tempi. Mancano ormai soltanto alcuni dettagli legali per concludere anticipatamente una storia mai veramente decollata.
Un addio anticipato?
Secondo le informazioni raccolte, sarebbe stato inizialmente fissato per gennaio 2026 il momento dell'addio a Divock Origi. Tuttavia, sembra che Milan e il giocatore belga stiano lavorando a una separazione anticipata. Il nuovo scenario riportato fa capire che potrebbero bastare pochi ritocchi a livello legale per rendere ufficiale la fine del rapporto prima della naturale scadenza del contratto, fissata per il 30 giugno 2026.
Un ingaggio troppo pesante rispetto agli altri
Nel 2022, Origi ha firmato un contratto quadriennale con i rossoneri, fissando il suo stipendio a ben 4 milioni netti a stagione, equivalenti a 5,2 milioni lordi. Questo ingaggio ha suscitato molte discussioni poiché, paradossalmente, giocatori come Modric e Rabiot percepiscono meno, con "solo" 3,5 milioni netti all'anno. Un confronto che mette Origi sotto una luce non troppo lusinghiera, specialmente se consideriamo le sue performance.
Un’esperienza deludente
L’ormai certo addio vede concludersi un ciclo caratterizzato da solo bassi. Con soli 2 gol segnati in 36 partite, il percorso di Divock Origi al Milan non può certo definirsi fortunato. L'ex giocatore del Liverpool non è mai riuscito a integrarsi appieno nello scacchiere rossonero, costituendo così uno di quei "punti oscuri" del calciomercato che i tifosi preferiscono dimenticare velocemente.