Il futuro di Mike Maignan con la maglia del Milan è ancora appeso a un filo. Il portiere francese, arrivato nel 2021 per riempire il vuoto lasciato da Donnarumma, è ora al centro di un intricato negoziato per il rinnovo del contratto con i rossoneri. Con l'ombra del Chelsea sullo sfondo, gennaio potrebbe essere il mese della svolta.
Le richieste economiche di Maignan
L'ex Lille, che si è dimostrato fin da subito non solo un degno sostituto di Donnarumma ma in alcune circostanze persino superiore, ha il suo contratto in scadenza la prossima estate e l'entourage ha fissato l’asticella alta: 8 milioni di euro a stagione è la richiesta ai rossoneri. Il club, nonostante riconosca il valore del portiere, ha subito messo le mani avanti rispondendo con una controproposta ben più modesta. A oggi, la distanza è tanta e la forbice sembra sempre più difficile da colmare.
Maignan tra gli stipendi più bassi del club
Nonostante sia uno dei titolarissimi della squadra, Maignan è uno tra i dieci giocatori meno pagati della rosa. Con il suo stipendio a 2,8 milioni di euro netti, il francese guadagna di meno rispetto a molti compagni di squadra, un dettaglio che rende difficile accettare il muro economico del club; solamente Torriani, Odogu, Terracciano, Bartesaghi, Saelemaekers, De Winter, Pavlovic e Gabbia hanno un contratto più basso di lui.
Le voci di mercato
Il Chelsea rimane sullo sfondo, con il club inglese che non ha mai smesso di adocchiare Maignan come possibile rinforzo tra i pali. L'estate scorsa un tentativo c’è stato, con risultato infruttuoso, ma il mercato di gennaio potrebbe aprire nuovi scenari. Un portiere del calibro del francese a parametro zero fa gola a molti, e oltre ai Blues è molto lunga la lista delle pretendenti. Gennaio potrebbe essere un mese cruciale, in quanto in caso di mancato rinnovo dopo la fine del mese l'estremo difensore transalpino potrebbe già firmare un contratto con qualsiasi altro club. Una cessione anticipata, tuttavia, (anche se il Milan ha già iniziato a guardarsi intorno per la sua sostituzione), sembra al momento piuttosto improbabile.


