Nove anni sono passati dalla sua partenza verso i campi verdi del Regno Unito, ma ora Alberto Paloschi è pronto a riscrivere la sua storia con il Chievo Verona. Un ritorno che non è solo un'operazione di mercato, ma un vero e proprio grido di battaglia, che il club della Diga lancia in vista della nuova stagione. Il “Palo” è tornato, come certi amori che non finiscono mai.
Il ritorno di Paloschi: un colpo da maestro
Quando si parla di Paloschi al Chievo Verona, non si può non pensare ai giorni d'oro tra il 2011 e il 2016. Con 153 presenze e 45 reti, il centravanti non è stato solo un giocatore, ma una bandiera per la squadra gialloblù. Ora, il suo ritorno rappresenta una mossa strategica che riporta entusiasmo e speranza tra i tifosi.
Le ambizioni del Chievo Verona
Chievo Verona non è nuovo a scommesse simili. Un club che non teme di puntare su un giocatore che ha già dimostrato quanto possa dare. L'arrivo di Paloschi simboleggia una dichiarazione d'intenti chiara: il Chievo mira a tornare sulle vette che gli competono. Nella lista dei obiettivi del club, il suo nome era sottolineato da tempo con inchiostro indelebile.
Un bomber vero
Le ultime due stagioni trascorse "a casa" tra le formazioni bresciane hanno visto Paloschi segnare 24 reti in 55 partite. Un bottino non indifferente che testimonia come il giocatore sia ancora perfettamente in grado di "fare la differenza".