Il mercato dei parametri zero è da anni una delle frontiere più battute del calcio moderno. Ogni sessione invernale, a partire dal 1° febbraio, apre infatti la possibilità per i club di trattare liberamente con i calciatori in scadenza di contratto a giugno, costruendo operazioni di altissimo livello senza spendere un euro per il cartellino. Guardando al 2026, l’elenco dei potenziali free agent è semplicemente impressionante: nomi che hanno segnato un’epoca e che, messi insieme, darebbero vita a una vera e propria squadra di stelle, capace di competere ai massimi livelli europei.
Le occasioni tra porta e difesa
Tra i pali, il simbolo non può che essere Manuel Neuer. Il portiere tedesco, bandiera del Bayern Monaco e della nazionale, rappresenta ancora oggi un riferimento assoluto per leadership, lettura del gioco e capacità di guidare il reparto difensivo. Nonostante la carta d’identità, Neuer resta un numero uno in grado di fare la differenza.
La difesa unisce affidabilità e forza fisica. Sulla destra Dani Carvajal garantisce spinta, intelligenza tattica e una conoscenza profonda delle partite che contano, maturata in anni di Champions League con il Real Madrid. Al centro, la coppia formata da Antonio Rüdiger e Kalidou Koulibaly è un mix di potenza, aggressività e solidità mentale: due difensori abituati a marcare i migliori attaccanti del mondo e a reggere la pressione dei grandi palcoscenici.

Goretzka è uno dei nomi più appetibili
Quanti campioni tra centrocampo e attacco
Nel cuore della squadra, Leon Goretzka è pronto a portare dinamismo, inserimenti continui e forza fisica, mentre Bernardo Silva è il vero cervello della manovra: tecnica sopraffina, visione di gioco e capacità di legare i reparti. Accanto a loro, Luka Modric rappresenta la saggezza del campione eterno: anche a 40 anni, il croato continua a dettare i tempi con una naturalezza che pochi al mondo possono vantare.
Davanti c’è l’imbarazzo della scelta. Sadio Mané offre profondità, velocità e spirito di sacrificio, mentre Paulo Dybala aggiunge fantasia, imprevedibilità e qualità tra le linee. Il reparto offensivo è completato da due autentiche macchine da gol come Karim Benzema e Robert Lewandowski: veterani dell’area di rigore, leader silenziosi ma decisivi, capaci di assicurare continuità realizzativa e personalità nelle notti che contano. Come dimenticare poi Dusan Vlahovic, che rappresenta il presente e il futuro: potenza, margini di crescita e fame.










