Una notte turbolenta ha preceduto l'incontro decisivo tra Simone Inzaghi e Beppe Marotta, un momento di svolta e riflessione che trasuda di emozioni e retroscena. Ecco cosa è successo, come raccontato da Repubblica, prima dell'accordo che ha aperto nuovi scenari nella carriera di Inzaghi.
Il retroscena della notte prima
Non è stata una decisione semplice per Simone Inzaghi. La notte prima del summit con Beppe Marotta, che avrebbe sancito il suo addio dall'Inter, il tecnico si è trovato davanti a un bivio. L'accordo con l'Al Hilal era già sul tavolo, ma i dubbi erano più che legittimi.
Nella sua casa, l'atmosfera era carica di tensione e riflessione. Sua moglie Gaia e suo padre Giancarlo erano lì con lui, presenze rassicuranti in un momento così complicato e sono loro che lo hanno invitato a riflettere bene sulla decisione da prendere.
Un paragone con il fratello Pippo
Nell'intricata vicenda, persino il fratello maggiore Filippo "Pippo" Inzaghi ha fatto capolino. Mentre Simone era tentato dalle sirene arabe, Pippo aveva trovato la sua "Arabia" in Sicilia, al Palermo, sotto l'ala del potente sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Lo stesso proprietario del Manchester City, giusto per ricordarci come Pippo porti con sé un certo glamour calcistico.
L'accordo con l'Al Hilal
E così, nonostante le esitazioni e i tentativi di dissuaderlo, l'accordo con l'Al Hilal prende forma già prima della sconfitta all'Allianz Arena. Una mossa meditata, ma che lascia aperti scenari e discussioni tra gli appassionati. Inzaghi ha scelto di intraprendere un capitolo nuovo, lontano dall'Italia, ma la leggerezza con cui talvolta vengono presi questi nuovi inizi è spesso un'illusione.
