La clausola rescissoria che minacciava il futuro di Moise Kean alla Fiorentina è finalmente sparita dai radar e, con lei, le preoccupazioni viola. Dopo un lungo periodo di incertezze e discussioni, il tempo per attivare il diritto di acquisto da 52 milioni di euro è scaduto, lasciando il centravanti classe 2000 ancora saldamente in Serie A. La possibilità di essere acquistato senza nemmeno consultare la Fiorentina era una spina nel fianco per i tifosi, ma ora lo scenario è cambiato e si prospettano trattative di rinnovo più serene.
Solo corteggiamenti per Kean: resta alla Fiorentina
Moise Kean è stato corteggiato da alcuni club della Saudi Pro League, che avrebbero potuto garantirgli un ingaggio da capogiro. L'Al Qadsiah sembrava in pole position per assicurarsi le sue prestazioni, ma alla fine ha scelto di puntare su Retegui, il capocannoniere della passata stagione. L'Al Hilal, sotto la guida di Simone Inzaghi, si è fatto avanti, ma Kean ha preferito rimanere nel calcio europeo, anche per non bruciare le tappe a soli 25 anni.
Il rischio vero e proprio sembrava provenire dalla Premier League, con l'Arsenal e il Manchester United che avevano mostrato interesse. Tuttavia, entrambi i club hanno poi deciso di seguire altre piste, permettendo alla Fiorentina di tirare un sospiro di sollievo.
Fiorentina-Kean, prospettive di rinnovo e nuove clausole
Con la minaccia della clausola ormai superata, la Fiorentina può concentrarsi sul rinnovo del suo centravanti. È già sul tavolo una proposta che prevede un raddoppio sostanziale del suo stipendio, portandolo a circa 4 milioni di euro netti con l'aiuto del Decreto Crescita.
La società vorrebbe anche aggiornare la clausola rescissoria, alzandola almeno a 70 milioni di euro. Tuttavia, qualsiasi modifica richiede l'accordo di entrambe le parti e, per ora, dal fronte Kean non arrivano segnali concreti su questa possibilità.
