La rivoluzione della Juventus passerà inevitabilmente anche per le cessioni. Non ci sono solo contratti in scadenza da gestire, ma anche flop di mercato.
Il mercato di gennaio, per la Juventus, non sarà soltanto una finestra di opportunità in entrata, ma soprattutto un passaggio obbligato di valutazione interna. L’arrivo di Luciano Spalletti ha accelerato riflessioni che, in realtà, erano già presenti alla Continassa: non tutti i profili scelti in estate risultano funzionali al nuovo corso tecnico. E quando un allenatore di forte identità prende in mano una squadra, le zone grigie tendono a scomparire.
La dirigenza bianconera, con Damien Comolli al centro delle decisioni, è chiamata a intervenire con lucidità. I casi più evidenti restano quelli legati ai big: il futuro di Dusan Vlahovic appare sempre più lontano da Torino, tra costi elevati e mancate intese sul rinnovo, mentre anche Mattia Perin ha manifestato il desiderio di maggiore continuità, aprendo scenari di mercato inattesi tra i pali. Ma il tema non riguarda soltanto i giocatori in scadenza o scontenti.
In casa Juventus si sta facendo strada un principio chiaro, perché alcune scelte estive potrebbero essere state premature. Spalletti chiede interpreti specifici, adatti a un calcio più verticale, intenso e strutturato sulle corsie laterali. In questo contesto, chi non riesce a incidere rischia di diventare un peso tecnico prima ancora che economico. È una dinamica inevitabile per un club che vuole tornare competitivo ai massimi livelli e che non può permettersi investimenti improduttivi. Il mercato invernale, dunque, potrebbe segnare una prima vera discontinuità rispetto all’estate. Tra le operazioni in uscita, ce n’è una che appare sempre più probabile e che potrebbe innescare un effetto domino anche sul mercato delle dirette concorrenti. L’Inter, in particolare, potrebbe storcere il naso.
Norton-Cuffy nel mirino: la Juve valuta l’addio di Joao Mario (e sfida l’Inter)
Nel caso in cui Joao Mario dovesse lasciare Torino già a gennaio, la Juventus ha già iniziato a guardarsi intorno per individuare un profilo più aderente alle richieste di Spalletti. Comolli vorrebbe investire su un terzino giovane, fisico, capace di reggere tutta la fascia e già abituato alla Serie A. In questo scenario prende quota con forza il nome di Brooke Norton-Cuffy, attualmente al Genoa. Classe 2004, Norton-Cuffy è una delle rivelazioni stagionali del Genoa. In questa stagione ha collezionato 17 presenze in Serie A, mettendo a referto 1 gol e 1 assist, numeri significativi per un terzino che fa della progressione e dell’aggressività le sue armi principali. Il suo minutaggio è cresciuto costantemente, segnale di una fiducia tecnica consolidata anche con De Rossi, e il suo impatto si misura anche nei duelli vinti e nei dribbling riusciti, caratteristiche che lo rendono particolarmente appetibile per una squadra che vuole spingere sugli esterni.
Norton-Cuffy nel mirino: la Juve valuta l’addio di Joao Mario (e sfida l’Inter) – chiamarsibomber.com
Il contratto che lo lega al Genoa scade nel 2029 e la valutazione si aggira intorno ai 10 milioni di euro, cifra importante ma sostenibile per un investimento di prospettiva. Non a caso, Norton-Cuffy è seguito anche dall’Inter, che lo considera un profilo ideale per il futuro della fascia destra. Ed è proprio questo il dettaglio che rende l’operazione particolarmente delicata, con un derby di mercato che si preannuncia frizzante. Per la Juventus, però, il profilo dell’inglese risponde perfettamente alla nuova linea. In alternativa resta viva la pista Rafik Belghali (comunque seguito dall’Inter), ma Norton-Cuffy rappresenta oggi la soluzione più strutturata.
