La finestra invernale di mercato si fa sempre più vicina e Chivu, dopo la delusione in Supercoppa, ha le idee ancora più chiare: lo scippo a Roma e Juve è servito.
La stagione dell’Inter di Cristian Chivu ha vissuto in Supercoppa Italiana il primo vero momento di frenata. La semifinale contro il Bologna, disputata in Arabia Saudita, si è trasformata in una serata amara per i nerazzurri, eliminati solo ai calci di rigore dopo una gara intensa, equilibrata e combattuta fino all’ultimo minuto.
Nei 90 minuti regolamentari, l’Inter aveva mostrato personalità e solidità, ma dal dischetto le cose sono andate diversamente: ben tre errori dagli undici metri hanno condannato la squadra all’eliminazione, lasciando spazio a riflessioni inevitabili. Non si tratta di un semplice incidente di percorso. Ad Appiano Gentile, ogni passo falso viene analizzato con attenzione maniacale, soprattutto in una stagione che fino a questo momento aveva restituito segnali incoraggianti. La sconfitta contro il Bologna ha riportato sotto i riflettori alcuni temi che sembravano momentaneamente archiviati.
Nelle scorse settimane Piero Ausilio aveva ribadito con chiarezza che l’Inter non avrebbe avuto bisogno di interventi correttivi nel mercato invernale, forte di una rosa ritenuta completa e affidabile. Tuttavia, la realtà del campo spesso impone valutazioni diverse. L’infortunio di Denzel Dumfries, costretto a fermarsi per un intervento alla caviglia con uno stop stimato di almeno due mesi, ha aperto una falla evidente sulla corsia destra. Una zona nevralgica per il gioco di Chivu, che fa grande affidamento sugli esterni per garantire ampiezza, intensità e soluzioni offensive. La delusione della Supercoppa non ha fatto altro che accelerare certe riflessioni. L’Inter resta competitiva, ma il calendario fitto e gli impegni ravvicinati impongono scelte pragmatiche. Ed è proprio qui che, lontano dai proclami ufficiali, un nome preciso ha iniziato a circolare con insistenza negli ambienti nerazzurri.
Dodo nel mirino dell’Inter: la crisi viola è un’occasione di mercato
Il nome che sta prendendo corpo è quello di Dodo, esterno brasiliano della Fiorentina, finito al centro di una situazione sempre più delicata. Il club viola sta attraversando uno dei momenti più bui della propria storia recente: risultati negativi, classifica preoccupante, tensioni interne e un clima che rischia di compromettere definitivamente la stagione già a gennaio. La gestione affidata a Paolo Vanoli non ha ancora prodotto l’inversione di tendenza sperata, e le parole pronunciate recentemente dall’allenatore sono suonate come un avvertimento chiaro: “Chi non ha voglia di lottare per la maglia può accomodarsi fuori dalla porta”.
Dodo nel mirino dell’Inter: la crisi viola è un’occasione di mercato – Chiamarsibomber.com
Una frase che ha fatto rumore e che, inevitabilmente, ha acceso i riflettori su alcuni profili considerati meno coinvolti nel progetto. Dodo rientra proprio in questa categoria. Il brasiliano, reduce da mesi complicati tra rendimento altalenante e discorsi contrattuali mai realmente decollati, non è più considerato intoccabile. La Fiorentina, in piena emergenza tecnica ed economica, potrebbe valutare una sua cessione già nella sessione invernale. Ed è qui che entra in scena l’Inter. Secondo le valutazioni di Niccolò Ceccarini, l’operazione Inter-Dodo è tutt’altro che marginale. I nerazzurri cercano un profilo affidabile, già pronto per la Serie A, capace di garantire corsa, esperienza e duttilità. Il brasiliano risponde a queste caratteristiche e potrebbe rappresentare una soluzione immediata per tamponare l’assenza di Dumfries, senza stravolgere gli equilibri della rosa. La crisi profonda della Fiorentina rende l’operazione ancora più plausibile. In un contesto di rifondazione forzata, il sacrificio di Dodo potrebbe diventare una scelta necessaria.
