Se agli interisti si nomina il 5 maggio 2002, la mente corre inevitabilmente a Vratislav Gresko, il difensore slovacco che, con un paio di errori fatali, permise alla Lazio di rimontare l'Inter, “regalando” così lo scudetto alla Juventus.
In Italia grazie a Tardelli
Arrivato a Milano nel 2000 per 9 miliardi di lire dal Bayer Leverkusen, Gresko iniziò la sua avventura nerazzurra con il piede giusto. Fu fortemente voluto da Marco Tardelli, che lo aveva incontrato sui campi quando allenava l’Under 21 degli Azzurri. Tuttavia, la sua esperienza a Milano durò appena due anni, prima che lasciasse l’Italia per continuare la carriera tra Serie A, Premier League e Bundesliga. Dopo un ultimo periodo in patria, si ritirò nel 2015. Ma che fine ha fatto oggi l’ex difensore nerazzurro?
Oggi allena e gestisce un teatro in patria
Tornato a Banská Bystrica, la città in cui è cresciuto, Gresko ha saputo reinventarsi, pur rimanendo legato al suo passato calcistico. Da un lato, allena le giovanili della squadra locale, coltivando nuovi talenti; dall’altro, ha intrapreso un’avventura nel mondo della cultura e degli eventi.
Insieme alla moglie, infatti, ha acquistato e ristrutturato un vecchio edificio nella sua città, trasformandolo in un teatro di successo, ribattezzato “Divadlo u Greskov” (il Teatro Gresko).
Volevano demolire l’edificio, così l’ho comprato, ristrutturato e fatto diventare un teatro. Mi occupo di tutto: programmazione, calendari e marketing. Gli attori dicono sempre che è meglio recitare in un teatro piccolo e pieno anziché in uno grandissimo e vuoto
Da simbolo di una delle pagine più amare della storia interista a promotore della cultura nella sua città, Gresko ha trovato la sua nuova strada.
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!