L'Inter è in viaggio verso Amsterdam, pronta a scendere in campo domani sera alla Johan Cruijff Arena contro l'Ajax, per inaugurare la League Phase della Champions League. Dopo la delusione del derby d'Italia, i nerazzurri sono decisi a riscattarsi e a dimostrare di che pasta sono fatti sotto la guida di Cristian Chivu.
Ricordi di Amsterdam
Nella conferenza stampa pre-partita, Chivu ha voluto riavvolgere il nastro del tempo, tornando a quando calcava i campi dell'Ajax. "Sono grato per quello che ho vissuto ad Amsterdam. Mi ha fatto fare poi un passo importante," ha detto l'ex calciatore, ricordando i suoi anni di formazione in Olanda. La nostalgia è palpabile, ma il tecnico sottolinea come quei giorni siano stati fondamentali per la sua crescita personale e professionale.
Alla domanda sui giovani talenti che potrebbero vedersi domani in campo, Chivu non si sbilancia troppo, sostenendo che "I ragazzi li abbiamo già visti nelle partite anche se a volte solo a tratti." Un indizio su una possibile fiducia nei giovani, ma anche un bagno di prudenza tipico di chi conosce il calcio in tutte le sue sfaccettature.
Il desiderio di un salto di qualità
Uno dei temi caldi toccati in conferenza stampa riguarda la necessità di un salto di qualità mentale all'interno della squadra. Chivu non usa mezzi termini: "Torniamo sulle solite. La squadra per me è forte e l'ha dimostrato anche con la Juventus. Guardando solo il risultato allora si può puntare il dito." Una considerazione che rispecchia l'atteggiamento di chi non si lascia scoraggiare facilmente.
L'allenatore dell'Inter è consapevole dell'importanza del derby d'Italia e delle sue implicazioni, ma insiste sul fatto che "bisogna anche guardare le cose fatte bene anche durante la partita." Una presa di posizione chiara che evidenzia la determinazione a non lasciarsi schiacciare dai risultati negativi.