Nel mondo del calcio, le storie di chi riesce a scalare le gerarchie e guadagnarsi un posto affascinano e ispirano. Lorenzo Bernasconi, classe 2003 e nativo di Crema, è uno di questi protagonisti che ha sorpreso tutti con la sua ascesa. La sua titolarità in una sfida di Champions League contro il PSG, per l'Atalanta, ha fatto notizia. Ma come mai un giovane esterno, dopo solo 5 minuti giocati con la prima squadra, è diventato la scelta a sorpresa di Ivan Juric? Scopriamolo insieme.
Un esordio indimenticabile
Bernasconi era soltanto un nome nei ranghi giovanili dell'Atalanta, ma ha saputo conquistarsi rapidamente un posto nella storia. La scelta di preferirlo a Nicola Zalewski e Davide Zappacosta è stata inaspettata, e proprio per questo ha fatto rumore. Nell'unica gara ufficiale prima della storica convocazione, Bernasconi aveva partecipato solo nei minuti di recupero del match contro il Lecce, concludendo una partita già decisa sul 4-1.
Chi è Bernasconi?
Cresciuto ad Arcene, Lorenzo ha mosso i primi passi calcistici nella Trevigliese e poi nella Pro Lurano. Il percorso da dilettante a professionista non è stato semplice. Dopo qualche difficoltà in Primavera e una stagione di esplosione con l'Under 23 in Serie C, il suo talento si è rivelato in tutta la sua luce. Con 3 gol e 12 assist, Bernasconi ha dimostrato di meritare l'attenzione dei tecnici e della dirigenza dell'Atalanta.
L'Atalanta ha scommesso su di lui, investendo circa un milione di euro nella sua crescita. Gian Piero Gasperini, parlando prima della sfida con la Fiorentina dell'anno scorso, ha riconosciuto le sue qualità: "Ha una buona fisicità, un buon piede... Nelle ultime settimane si è aggregato con noi, ha fatto diversi allenamenti". Queste parole sono state il preludio a qualcosa di più grande che sarebbe arrivato.
Pazienza e determinazione hanno caratterizzato il cammino del classe 2003. Quando l'allenatore Ivan Juric lo ha scelto per la sfida contro i campioni d'Europa, è stato il culmine di un sogno. Lontano dalle luci del palcoscenico, dietro c'è stato un lavoro continuo, che lo ha portato al debutto tanto atteso. E pazienza se la Dea è andata malamente ko ieri sera a Parigi.
Ora Bernasconi fa a tutti gli effetti parte del gruppo squadra, e perché no anche del fantacalcio.
