La Juventus è sbarcata a Bodo con l'aria di chi sa di avere di fronte una sfida non solo sul campo ma anche contro il rigore del clima norvegese. Non che i bianconeri si aspettassero una vacanza a Nord del Circolo Polare Artico, ma il freddo gelido e l'insidioso campo sintetico dell'Aspmyra Stadion rappresentano un campo di battaglia su cui devono dimostrare di saper vincere. I punti contro il Bodo Glimt sono essenziali per la corsa europea e, si sa, in queste partite evitare gli errori è fondamentale.
Adattamento al freddo e sintetico
I giocatori della Juventus hanno subito preso confidenza con il terreno di gioco al loro arrivo, osservando ogni centimetro del campo sintetico durante una prima passeggiata. Le discussioni sulla differenza del rimbalzo del pallone e su come il freddo possa "raschiare" il fiato non mancano.
Spalletti, con tanta esperienza maturata in Russia, è riuscito a preparare i suoi uomini per queste condizioni estreme. "Non sarà facile," ha detto, "ma il freddo non potrà congelare la nostra determinazione".
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Cambiaso e la sua analisi
Andrea Cambiaso, sempre schietto, in conferenza stampa non ha avuto problemi a mostrarsi preoccupato. Parlando del campo, ha confessato: “È un’altra cosa, con sensazioni diverse ma dobbiamo essere pronti. Sarà durissima ma dobbiamo farci trovare pronti”. L'esterno bianconero mette proprio l’accento sulle “sensazioni diverse”, qualcosa che sa bene può influire sul gioco.
Nel riflettere sulla recente partita persa contro la Fiorentina, Cambiaso ha ammesso che diverse cose sono cambiate negli ultimi anni. “Non ti so rispondere, perchè in due anni sono cambiate troppe cose con Allegri, Thiago Motta, Tudor e Spalletti”, ha detto con un sorriso amaro. Ma adesso la concentrazione è tutta sul match contro il Bodo.
L'approccio alla partita
In una sfida in cui gli errori possono pesare come macigni, Cambiaso ha sottolineato che la Juventus non può permettersi distrazioni. “Siamo consapevoli che il margine di errore è basso. Dobbiamo fare punti perchè è una partita importante”, ha concluso con determinazione.
I bianconeri sanno bene che questo match sarà una prova del nove. La capacità di adattarsi e reagire prontamente alle condizioni esterne ed oggettivamente estreme sarà cruciale. In Norvegia, non sarà solo una battaglia contro l'avversario, ma anche contro i fattori ambientali. Si preannunciano 8 gradi sotto zero.
