Centonove giorni dopo la cocente sconfitta nella finale di Monaco di Baviera, l’Inter è pronta a riprendere il suo cammino in Champions League. Gli uomini di Cristian Chivu scendono in campo alla Johann Cruijff Arena di Amsterdam per affrontare l'Ajax. L'obiettivo è uno: tornare alla vittoria e lasciarsi alle spalle un periodo complicato, segnato da pesanti sconfitte contro PSG, Udinese e Juventus. I lancieri, invece, giungono al match rinvigoriti dal successo in Eredivisie contro il PEC Zwolle.
Inter: alla ricerca del riscatto
La squadra nerazzurra si presenta ad Amsterdam con la determinazione di chi vuole invertire la rotta. Cristian Chivu, alla ricerca della formula vincente, schiera Yann Sommer tra i pali, preferito ad altre opzioni per la sua esperienza. In difesa, si rivede Bastoni, con de Vrij che prende il posto di Acerbi. A centrocampo, tornano i titolari Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, mentre in attacco il sorprendente debutto dal primo minuto di Francesco Pio Esposito al fianco di Marcus Thuram rappresenta una scelta audace. Lautaro osserva dalla panchina, pronto a subentrare se necessario.
Ajax: un cambio e la spinta del pubblico
L'allenatore dell'Ajax, John Heitinga, opta per un solo cambiamento rispetto all'ultima vittoria di campionato. Fuori Berghuis, dentro Edvardsen, una mossa che sembra voler aggiungere freschezza ad un reparto già esplosivo. La formazione dei lancieri è ben collaudata, sorretta dal calore del proprio pubblico che, come sempre, rappresenta il dodicesimo uomo in campo. Questa sera, l'atmosfera alla Johann Cruijff Arena promette scintille.
Le formazioni ufficiali
Ajax (4-3-3): Jaros; Gaaei, Itakura, Baas, Wijndal; Klaassen, Taylor, Regeer; Edvardsen, Weghorst, Godts. All. Heitinga.
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Thuram, Esposito. All. Chivu.
Arbitro dell'incontro
L'incontro sarà diretto dal fischietto inglese Michael Oliver, un arbitro di lungo corso con esperienza internazionale che avrà il compito di mantenere l'ordine in campo in una partita che promette di essere intensa e combattuta.