L'atmosfera a Napoli è elettrizzante in vista della sfida di Champions League contro lo Sporting. Il tecnico Antonio Conte si trova a gestire una situazione complessa, con la rosa decimata da infortuni e scelte tattiche che destano curiosità tra gli appassionati. Nell'intervista pregara ai microfonidi Sky, Conte ha spiegato alcuni dei motivi dietro le sue decisioni, lasciando comunque spazio a qualche enigma calcistico.
La formazione e le sue sfide
Alla domanda sul perché abbia scelto la formazione attuale, Conte ha risposto con il suo solito pragmatismo. Ha sottolineato che la squadra è stata preparata in tempi record, "in neanche una giornata", il che non ha lasciato troppo margine per sperimentazioni. Era necessario puntare su giocatori che potessero garantire la massima sicurezza e affidabilità, almeno per lui. "Abbiamo recuperato e stiamo rischiando sia Spinazzola che Olivera, per la panchina", ha aggiunto Conte, evidenziando come sia prioritario sfruttare al meglio i recuperi fisici, ma sempre con un occhio alla sicurezza fisica dei giocatori.
Un enigma tra i pali: il caso Milinkovic-Savic e Meret
Sorprende la scelta di puntare su Milinkovic-Savic invece di Meret, un'opzione che alcuni tifosi azzurri faticano a comprendere. Ma Conte non si sbottona: "Non spiego perché, significa dare vantaggi agli avversari nella scelta". Una mossa che aggiunge pepe alla sfida e mantiene alta la tensione, sia tra i tifosi che nella squadra stessa. D'altronde, chi conosce Conte sa bene che ogni sua decisione è frutto di calcoli precisi e di una visione di gioco che, per quanto critiche a volte, riesce spesso a portare risultati.
