Umiliazione in casa Rangers: durante il match di Champions League contro il Brugge, centinaia di tifosi scozzesi hanno lasciato lo stadio dopo soli venti minuti. La squadra di Glasgow era già sotto di 3-0, suscitando un esodo di massa dall'Ibrox che ha lasciato gli spalti semivuoti e un'aria di delusione densa tanto quanto la pioggia scozzese.
La fuga dei tifosi
Al minuto 20, il punteggio era già una sentenza pesante: 3-0 per i belgi del Brugge. Gli spalti hanno cominciato a svuotarsi mentre una processione di tifosi sfiduciati ha fatto rientro verso casa. Una scena quasi surreale: una sorta di marea blu che lasciava l'Ibrox, ricordando quel famoso "Scotland's shame" di qualche anno fa.
Una protesta in movimento
Ad ogni gol subito, l'atmosfera si faceva più tesa, i fischi più sonori. Al ventesimo minuto un numero considerevole di tifosi ha deciso di abbandonare definitivamente i propri posti, un atto di pura protesta e frustrazione. Dentro lo stadio, il rumore dei passi verso le uscite era più forte di quello del pallone.
Fuori dallo stadio, le immagini catturate dalle televisioni sono impressionanti: centinaia di persone con i volti scuri e delusi si allontanavano dall'impianto mentre la partita continuava, un colpo al cuore per chi vive di calcio e passione. La decisione dei tifosi dei Rangers è stata tanto drastica quanto simbolica: un segnale per la società di Glasgow, più forte di qualsiasi striscione.
Alla fine, la partita si è conclusa con un 3-1, grazie all'unico tiro in porta degli scozzesi che ha accorciato le distanze ed evitato una figuraccia ancora più grande per la squadra di casa.



