La decisione della Uefa è chiara: la partita di Champions League tra Eintracht Francoforte e Napoli si disputerà regolarmente nel capoluogo campano, nonostante le polemiche sollevate dal club tedesco. Una risposta ferma che non lascia spazio a dubbi, e che trova le sue ragioni negli eventi incresciosi del passato.
Un passato difficile da dimenticare
Non è facile dimenticare le immagini della devastazione causata dagli ultras tedeschi nel 2023. Quei momenti di caos hanno segnato un punto di non ritorno nelle relazioni tra le due tifoserie e le rispettive città. Già allora, ci si poteva aspettare che qualsiasi richiesta post-blocco potesse essere accolta con scetticismo. L’Eintracht, consapevole della delicatezza della situazione, aveva avanzato l’idea di spostare l’incontro in campo neutro. Tuttavia, la Uefa ha ritenuto che questa opzione non fosse necessaria.
Misure di sicurezza straordinarie
La risposta della Uefa riflette anche il contesto più ampio delle misure di sicurezza adottate in Europa. La sospensione delle normative Schengen per le trasferte bollenti è diventata una procedura comune. Non per capriccio, ma per necessità. Le autorità italiane hanno scelto di adottare tali precauzioni, soprattutto dopo gli episodi di violenza che hanno messo a dura prova la città di Napoli.
L'appello caduto nel vuoto
Ad ottobre, il club tedesco ha formulato una richiesta ufficiale sperando di disputare la partita senza la presenza del pubblico, richiamando possibili problemi di sicurezza. La speranza era quella di evitare qualsiasi tipo di frizione, ma la Uefa, basandosi anche su valutazioni delle autorità locali, ha deciso di proseguire come pianificato. La data è fissata per il 4 novembre, uno scontro che avrà luogo a Napoli, ma che bandirà la presenza dei tifosi tedeschi.
