Questa sera al Meazza va in scena il ritorno della super sfida di Champions League tra Inter e Barcellona. Novanta minuti (più eventuali supplementari e rigori) per decretare la prima finalista dell’edizione 2024-2025.
Un bel gruzzoletto per il mercato
I nerazzurri si giocano il tutto per tutto davanti al proprio pubblico, consapevoli che questa rappresenta la partita più importante della stagione. Al di là dell’esito sportivo, però c'è già una certezza che fa sorridere la società: l’Inter, grazie al suo cammino europeo, è destinata a chiudere il bilancio al 30 giugno 2025 in attivo, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport.
Il club, infatti, ha già incassato oltre 115 milioni di euro dalla Champions, cifra mai raggiunta prima da una squadra italiana. E il conto non include ancora gli introiti derivanti dagli incassi dello stadio: basti pensare ai circa 10 milioni incassati nel ritorno contro il Bayern Monaco. Ma il bottino potrebbe ancora aumentare. In caso di qualificazione alla finale, l’Inter incasserebbe ulteriori 18,5 milioni, portando il totale a oltre 133 milioni di euro, quasi un terzo del fatturato dell’intera scorsa stagione.
Le mosse per il mercato estivo
Una boccata d’ossigeno per le casse nerazzurre, che consente finalmente a Marotta & co. di pianificare un mercato più ambizioso, dopo anni di operazioni basate perlopiù su parametri zero o acquisti successivi a cessioni. Per questo, la dirigenza si è già mossa: è stato chiuso l'acquisto del croato Petar Sučić, classe 2003, per 14 milioni di euro, mentre si lavora ai colpi Luis Henrique del Marsiglia, e a rinforzare l’attacco.
Con le difficoltà legate alla costruzione dello stadio di proprietà, l’Inter ha puntato forte sul cammino europeo per generare risorse e investire nel futuro. E, comunque vada stasera, il lavoro di Simone Inzaghi ha già avuto un impatto determinante, non solo sul campo, ma anche sui conti della società.
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