L'Inter raggiunge la finale di Champions League in un match al cardiopalma contro il Barcellona. Dopo 120 minuti di emozioni sotto il cielo piovoso di San Siro, i nerazzurri di Inzaghi sono pronti a sfidare la vincente tra PSG e Arsenal sul palcoscenico di Monaco di Baviera. Una serata indimenticabile che segna il ritorno dei milanesi nell'élite del calcio europeo a due anni dall'ultima apparizione in finale.
3 a 3 al cardiopalma
La semifinale contro il Barcellona si è rivelata una battaglia epica. I nerazzurri sono inizialmente passati in vantaggio, grazie ai gol di Lautaro e Calhanoglu su rigore. San Siro era una bolgia, i tifosi sugli spalti hanno trascinato la squadra a un primo tempo da incorniciare. Ma il Barcellona non è mai squadra da sottovalutare, e infatti ha saputo reagire nella ripresa: prima Garcia, poi Olmo, e infine Raphinha hanno ribaltato il risultato, portando i catalani in vantaggio. Quando tutto sembra perduto, Acerbi al 93' infila la rete del 3-3, mandando la partita ai supplementari.
Supplementari da brividi
I tempi supplementari, sotto una pioggia battente, sono stati una vera prova di resistenza fisica e mentale. È stato Frattesi al 99' a finalizzare un' azione nata da un dribbling di Thuram e dall'assist di Taremi, superando il portiere catalano Szczesny con un mancino secco che non ha lasciato scampo. San Siro è esploso in un urlo liberatorio mentre Inzaghi e la sua panchina si lasciavano andare ad una esultanza sfrenata.
Attesa per l'avversaria
Grazie anche a una difesa coriacea e a un Sommer ai limiti dell'epicità, i nerazzurri hanno mantenuto il vantaggio fino al triplice fischio, nonostante gli assedi di Yamal e compagni. Il prossimo avversario sarà una tra il Paris Saint-Germain e l'Arsenal, due squadre con storie e stili diversi, ma ugualmente temibili. Appuntamento al 31 maggio a Monaco di Baviera!
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