Il Liverpool di Arne Slot strappa tre punti fondamentali sul campo dell’Inter grazie al rigore trasformato all’88’ da Dominik Szoboszlai, un episodio che ha inevitabilmente acceso il dibattito e che lo stesso allenatore olandese non ha esitato a commentare con una franchezza disarmante: “È un rigore che non credo sarebbe stato concesso in Premier League”.
Il commento di Slot sulla partita e sull'episodio del rigore
Una dichiarazione forte, arrivata al termine della quarta partita in dieci giorni, un tour de force importante, come ha sottolineato Slot. Il Liverpool è arrivato a Milano con soli tredici giocatori di movimento realmente esperti tra Premier League e Champions League, reduce da un 3-3 ai supplementari contro il Leeds che aveva lasciato più rimpianti che energie. Per questo, la prova di solidità e sacrificio offerta contro un’Inter in grande forma assume un significato ancora più profondo.
Slot ha voluto rimarcare soprattutto l’aspetto difensivo: “Ancora una volta abbiamo limitato al minimo le opportunità degli avversari”. Il momento più delicato, secondo il tecnico, è stato quello legato alla decisione di annullare il gol di Konate. Una decisione contestata, che avrebbe potuto indirizzare mentalmente la partita. Ma il Liverpool ha tenuto, mostrando un atteggiamento che il suo allenatore ha definito “la cosa più importante” dell’intera prestazione.
Nella ripresa, i Reds hanno alzato il baricentro e creato occasioni con Bradley ed Ekitike. Fino all’episodio decisivo dagli undici metri, giudicato da Slot con onestà: “Probabilmente in Premier League non sarebbe stato fischiato”. Parole che suonano come una constatazione maturata alla luce dei tanti episodi avversi subiti in stagione: “Abbiamo avuto tante decisioni contro, sia in Premier che in Champions. Oggi siamo stati più forti mentalmente”.
La stagione del Liverpool
Il successo, arrivato in uno dei templi del calcio europeo, mette il Liverpool in una posizione di forza nella corsa alla qualificazione diretta, in vista delle decisive sfide di gennaio contro Marsiglia e Qarabag. Slot lo ha paragonato a vittorie prestigiose come quelle contro Real Madrid o Arsenal, sottolineando però il paradosso di una squadra capace di battere le big e al tempo stesso di perdere punti in altre gare per “motivi diversi”, tra cui – ha lasciato intendere – anche scelte arbitrali discutibili.
Sul fronte emotivo, il tecnico non ha nascosto l’emozione nel sentire i tifosi cantare il suo nome, soprattutto dopo i giorni complicati seguiti al cosiddetto “caso Salah”. Ma ha voluto spostare il merito sui giocatori: “Non riguarda me: riguarda la squadra. I tifosi erano lì per loro”.
Infine, la precisazione sulla discussione con Clarence Seedorf riguardo la situazione di Salah: nessuna polemica, solo un’opinione espressa dall’ex centrocampista e riconosciuta come tale. “Sono contento di poterlo chiarire”, ha concluso Slot.


