La Juventus di Igor Tudor si trova in una fase piuttosto movimentata della stagione, e il match di Champions League contro il Borussia Dortmund ha messo in evidenza tanto i punti di forza quanto le criticità della squadra. In una partita al cardiopalma conclusasi con un pareggio per 4-4, Tudor ha commentato a Sky Sport vari aspetti del match, dalla gestione degli uomini alle decisioni arbitrali. Vediamo nel dettaglio le dichiarazioni e le impressioni dell'allenatore bianconero.
Un pareggio dal sapore agrodolce
"Se si continua così non si finisce più," ha dichiarato Tudor, "era difficile giocare dopo tre giorni contro una squadra fortissima." La Juve ha mostrato grande cuore e una grande panchina, secondo il tecnico, una dimostrazione di forza importante. Tudor si è detto felice del risultato, considerando le circostanze difficili in cui si è trovato a lavorare.
La scelta dei giocatori
Nonostante lo scetticismo di alcuni, Tudor ha difeso la sua decisione di far giocare Openda e David al posto di Vlahovic. Ha ribadito "Non ci sono titolari fissi, le partite si decidono negli ultimi venti minuti." E sempre riguardo alla gestione degli uomini: "Kenan alla fine era bianco dalla fatica." Insomma, una scelta obbligata dalle condizioni fisiche del giocatore.
Momenti di difficoltà e rabbia con l'arbitro
Una delle note dolenti per Tudor è stato l'arbitraggio. Ha sottolineato come l'arbitro abbia danneggiato la squadra non riconoscendo un rigore alla Juve nel primo tempo. "C'era un rigore per noi" ha insistito Tudor, suggerendo che questo avrebbe potuto cambiare le sorti della partita, portando ad un eventuale 4-2 che avrebbe sorriso ai bianconeri.
Guardando Avanti
Tudor non si è fatto prendere dallo sconforto e ha guardato al lato positivo delle cose: "Questa è una bella sensazione anche se a nessuno piace prendere tanti gol." C’è ottimismo nel tecnico che ora guarda al Verona con una mentalità positiva, evidenziando il bisogno di lavorare duro per migliorare la tenuta fisica e la solidità difensiva della squadra.