Mancano ancora tre settimane, ma l’attesa è già alle stelle per quella che si preannuncia come la partita dell’anno: la finale di Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain, in programma il 31 maggio alle ore 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera.
I motivi della scelta
Se è ancora presto per parlare di moduli e formazioni ufficiali, i due club hanno già preso una prima decisione importante: le divise con cui scenderanno in campo.
Una scelta, quella dell’Inter, che ha fatto notizia: i nerazzurri non indosseranno la tradizionale prima maglia a strisce verticali, bensì la terza divisa, quella gialla, diventata ormai una sorta di portafortuna. Il motivo è legato al sorteggio UEFA, che ha designato l’Inter come squadra “ospite” nella finale. Il club di Milano quindi, non potrà utilizzare la divisa casalinga, in quanto troppo simile nei colori a quella del PSG.
Anche il portiere Yann Sommer resterà fedele alla sua divisa che tanto gli ha portato bene: l’ormai fortunata maglia arancione, già indossata in semifinale e spesso associata a prestazioni eccellenti, sarà confermata per l’appuntamento più importante della stagione.
Dall’altra parte, il Paris Saint-Germain indosserà la sua prima divisa ufficiale, la classica blu con fascia verticale rossa e bianca sul petto. Gianluigi Donnarumma, invece, difenderà i pali parigini indossando la maglia verde.
La maglia gialla porta bene
E a proposito di scaramanzie, la scelta dell’Inter sembra tutt’altro che casuale. La maglia gialla è stata utilizzata in 9 occasioni in stagione: 7 vittorie di cui due proprio in Champions League. L’unica sconfitta europea dei nerazzurri è arrivata contro il Bayer Leverkusen, e in quell’occasione indossavano la seconda maglia, bianca. Coincidenze? Forse, ma in queste partite ogni dettaglio può fare la differenza.
Arrivati fino in fondo, ogni gesto, ogni scelta – anche quella della maglia – diventa parte di un rituale. E allora perché non aggrapparsi a ciò che ha funzionato finora? Il 31 maggio sarà il campo a parlare, ma l’Inter ha già deciso con quale colore andrà all’assalto della coppa più ambita d’Europa.
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