Queste le parole del centrocampista della Viola al termine della sconfitta di ieri sera in Conference League in merito ad un’accusa ricevuta dai propri tifosi
La Fiorentina attraversa un periodo difficile. Dopo una serie di prestazioni deludenti in campionato, arriva anche la caduta in Conference League. Nell’ultima sfida contro il Losanna, i viola escono sconfitti per 1-0, complicando ulteriormente il cammino europeo e obbligandoli a passare dai playoff per accedere agli ottavi. Ma a tenere banco, oltre al risultato, è un episodio che ha coinvolto il capitano di ieri sera, Rolando Mandragora, desideroso di chiarire le sue gesta al termine della partita.
Fiorentina, il ko contro il Losanna
La trasferta in Svizzera si è rivelata più ostica del previsto per la Fiorentina, che cade 1-0 contro il modesto Losanna. A decidere la gara è il gol di Sigua, arrivato a mezz’ora dalla fine. Nonostante qualche tentativo nel finale, i viola non trovano la via del gol, rendendo palese una mancanza di incisività offensiva. Martinelli salva gli ospiti da un passivo peggiore, ma i problemi per mister Vanoli restano. Con tre vittorie e tre sconfitte nel girone, i gigliati chiudono il girone unico al 15° posto, ben lontani dalle aspettative iniziali.
Mandragora, l’episodio della fascia da capitano
Dopo il fischio finale, un altro caso si aggiunge al momento complesso del club. Il capitano Rolando Mandragora è stato accusato di aver gettato la fascia da capitano a terra in segno di disprezzo. Il diretto interessato, tuttavia, ha chiarito subito la situazione: “Assolutamente no! Ci tenevo a venire di persona per metterci la faccia e chiarire cosa è successo. Quando sono entrato, Dzeko mi ha dato la fascia e per accelerare l’ho lanciata a Viti, ma è caduta. Non mi permetterei mai di lanciarla a terra: c’è una distinta e l’ho passata semplicemente a Pablo Marì, che era il vice”.
Una situazione da risolvere
Mandragora non si è limitato a replicare alle accuse, ma ha anche affrontato la questione del rendimento complessivo della squadra: “Dobbiamo trovare il modo di reagire e uscire da questa situazione. Dipende solo da noi, dobbiamo trovare la forza di dare una scossa in una situazione sempre più difficile. Purtroppo non riusciamo a riportare in partita quello che facciamo in allenamento e che ci diciamo, forse abbiamo parlato fin troppo. Ora servono i fatti, siamo delusi e arrabbiati”.
