Il Paris Saint-Germain si prepara ad una sfida cruciale contro l'Atalanta nel prestigioso scenario del Parco dei Principi. I campioni d'Europa in carica sono determinati a bissare il successo in Champions League. Un compito arduo, ma Luis Enrique è fiducioso. “Vincere la prima è più difficile di vincerne una seconda”, afferma il tecnico, consapevole delle insidie che la sfida comporta. D'altronde, l'Atalanta, pur cambiata, mantiene l'ardore del Gasp ma con la mano tattica di Juric.
Un PSG tra infortuni e volontà di riscatto
Il PSG deve però fare i conti con un'evidente lista di infortuni. Dembélé, Doué e Beraldo sono i grandi assenti, ma c'è una buona notizia: Lee è di nuovo disponibile e Kvaratskhelia potrebbe essere della partita. Il georgiano, che si è fermato precauzionalmente nell'ultima sfida contro il Lens, è sotto osservazione. "Aspettiamo domani", ha spiegato Luis Enrique, speranzoso di avere buone sensazioni per il suo impiego.
Atalanta, tra continuità e novità
L'Atalanta che scenderà in campo a Parigi non è più quella del 2020 che il PSG superò all'ultimo respiro. Anche se con un Iván Juric al timone, i nerazzurri conservano l'impronta di Gasperini, noto per un pressing asfissiante e una difesa solida. "Hanno cambiato l'allenatore, ma rimane la stessa filosofia", riconosce Luis Enrique.
L'importanza di iniziare col piede giusto
Il PSG sa che vincere la Champions richiede di iniziare con il giusto atteggiamento. "Chiunque giocherà, darà il massimo", ha affermato il capitano Marquinhos, sottolineando l'importanza di affrontare al meglio il torneo. Il tecnico spagnolo punta molto sul possesso palla e crede fermamente che la sua squadra possa ripetere l'impresa dello scorso anno con la giusta mentalità e determinazione.
