Rapid Vienna-Fiorentina, botta e risposta tra Pioli e Dzeko a fine gara

La Fiorentina ritrova la vittoria in Conference League contro il Rapid Vienna, grazie ai gol di Ndour, Dzeko e Gudmundsson. Stefano Pioli, soddisfatto della squadra, vede margini di crescita
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La Fiorentina torna a sorridere sotto la guida di Stefano Pioli, che dopo due sconfitte consecutive in Serie A trova la vittoria contro il Rapid Vienna in Conference League. Un 1-0 che risolleva gli animi dei viola, consolidando la loro posizione al vertice del girone grazie ai gol di Ndour, Dzeko e Gudmundsson. Pioli, intervenuto ai microfoni nel post-partita, ha espresso la sua soddisfazione per una prestazione che annuncia un promettente futuro.

Dichiarazioni post-gara di Stefano Pioli

Nella conferenza stampa post-partita, Pioli ha commentato il successo su Rapid Vienna dicendo: “Conferma dei passi avanti già visti con la Roma? Io credo che da questi momenti si esca puntando sulle situazioni. Oggi puntavamo sull’essere una squadra determinata. E ho avuto belle risposte. Magari dalle prossime faremo altri passi avanti in altre situazioni”. Queste parole evidenziano come Pioli veda margini di crescita nella sua squadra e continui a concentrarsi sul lungo termine.

Le gerarchie nella formazione viola

L'allenatore non ha mancato di sottolineare la competitività all'interno della rosa: “Gerarchie? Dipende dai calciatori. C’è sempre chi parte sopra e sotto, ma è tutto in discussione. Ci sono state buone risposte. In Conference abbiamo incontrato buoni avversari ma inferiori al livello del nostro campionato". Queste dichiarazioni lasciano intendere che ogni giocatore ha possibilità di mettersi in luce, mantenendo alta la competizione interna.

Edit Dzeko e le dinamiche offensive

Su un altro fronte, Pioli ha parlato delle richieste di maggiore spazio da parte di Dzeko. “Dzeko ha detto che vuole giocare di più? Stiamo cercando di trovare degli equilibri. In questo momento secondo me non possiamo permetterci più di due giocatori offensivi. Dipende dal nostro momento e dal nostro equilibrio. Mi auguro arrivino momenti in cui potremo schierare un attaccante in più, ma non è questo il momento”

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