L’Inter si prepara ad affrontare una sfida fondamentale della propria stagione e a poche ore dal calcio d’inizio il dubbio principale riguarda la fascia destra. Un rebus tutt’altro che secondario, considerando l’importanza degli esterni nel sistema di Cristian Chivu e l’assenza – ormai prolungata – di Denzel Dumfries, ancora ai box e non convocabile per la gara di questa sera.
Inter, chi gioca a destra?
Secondo quanto riportato da Repubblica, il tecnico dell'Inter sta valutando tre opzioni differenti: Carlos Augusto, adattabile a destra nonostante sia mancino naturale; il giovane Luis Henrique, reduce da una prova convincente nel weekend; oppure Diouf, utilizzabile però anche come mezzala e dunque possibile arma a gara in corso. Una scelta complessa, condizionata anche dalle condizioni non ottimali di Akanji, colpito da un attacco influenzale e dunque da monitorare fino all’ultimo istante.
Le indicazioni provenienti dagli ultimi allenamenti sembrano però indirizzare Chivu verso quella che sarebbe una decisione sorprendente fino a poche settimane fa: riproporre Luis Henrique dal primo minuto. Il brasiliano, rientrato alla base dopo un periodo complicato, è stato definito da Repubblica un “figliol prodigo”, grazie anche alla sua prestazione di sabato, finalmente all’altezza delle aspettative dopo tanti spezzoni opachi. L’esterno ha mostrato corsa, coraggio e applicazione difensiva: tre caratteristiche che in questo momento potrebbero fare la differenza.
Carlos Augusto rappresenta l’alternativa più esperta e “sicura”, ma adattarlo sulla corsia destra implica sacrificare la sua naturale propensione offensiva e rischiare una minor efficacia nella spinta. Diouf, invece, continua a essere considerato un jolly prezioso ma soprattutto dalla panchina: la sensazione è che Chivu voglia inserirlo nel finale per dare energie nuove e capacità di rottura, soprattutto se la partita dovesse richiedere intensità e freschezza atletica.
Le altre scelte di formazione
A centrocampo, sempre secondo il quotidiano, Mkhitaryan rimane il favorito per la casella di mezzala sinistra: il suo bagaglio tecnico e la capacità di gestire i momenti chiave della gara sembrano essere garanzie imprescindibili per il tecnico nerazzurro. Diouf, come detto, partirà quasi certamente dalla panchina ma è pronto a subentrare.
In attacco nessun dubbio: ancora spazio al tandem formato da Marcus Thuram e Lautaro Martínez. Il capitano nerazzurro, inoltre, vive un rapporto speciale con la Champions League, soprattutto nelle partite interne: nel 2025 ha segnato in tutte le cinque partite europee disputate a San Siro, compresa la memorabile sfida contro il Barcellona, forse il momento più brillante di una stagione poi conclusa con un epilogo amaro.


