Il destino sembra non dare tregua a Davide Calabria, ancora in cerca di una nuova sistemazione. L'ex difensore del Milan, in una calda giornata di luglio, si è visto ritirare la patente dai carabinieri mentre utilizzava il suo smartphone alla guida. Un episodio spiacevole che si aggiunge a un'estate già di per sé complessa, con un futuro calcistico che rimane incerto.
Calabria, patente ritirata
Fermato dalla Compagnia di Salò mentre transitava nel centro di Puegnago del Garda, in provincia di Brescia, Calabria si è visto sottrarre la patente dai carabinieri. La motivazione? L'evidente uso del suo smartphone al volante. Un gesto sconsiderato che ha portato alla sospensione immediata del documento, insieme ad una multa come previsto dal Codice della Strada. L'episodio ha avuto luogo alla fine di luglio, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, e prevede sanzioni che vanno da 250 a 1.000 euro e la sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.
Un'estate piena di incognite
Calabria ha salutato il Bologna, dopo aver conquistato la vittoria della Coppa Italia proprio contro la sua storica ex squadra, il Milan. Tuttavia, al momento non è chiaro dove sarà il suo futuro e questo incidente si aggiunge a un'estate già piena di incertezze e interrogativi. A 28 anni, il difensore è svincolato, senza una squadra fissa, e alla ricerca di una nuova avventura calcistica.
Calabria si trova ad un bivio, con diverse strade potenziali davanti a sé, ma un unico percorso certo da intraprendere. Tra le varie ipotesi, una pista percorribile sembra condurlo lontano dall'Italia, al Panathinaikos in Grecia. Un club che lo porterebbe fuori dai riflettori del grande calcio europeo, ma che potrebbe rappresentare una nuova ripartenza per il difensore.
