È dal 20 gennaio 2023 che Dani Alves si trova rinchiuso nel carcere di Brians 2, vicino Barcellona, accusato di aver violentato una ragazza di 23 anni nel bagno di un noto club del capoluogo catalano. Si è sempre dichiarato innocente, aparlando di "rapporto consensuale", ma nel corso dei mesi ha cambiato la sua versione dei fatti per ben 5 volte. La presunta vittima è invece rimasta fedele alla sua prima deposizione e risulta quindi molto più credibile dell'ex terzino blaugrana.
Dopo l'ennesima richiesta di libertà provvisoria rigettata dal tribunale, in queste ore è venuto alla luce un nuovo retroscena: secondo i media spagnoli il 40enne brasiliano avrebbe pagato un cospicuo risarcimento alla ragazza per ridurre l'eventuale pena.
Dani Alves, soldi alla presunta vittima di violenza
Stando a quanto riportato in Spagna, in accordo con il suo avvocato Dani Alves avrebbe versato alla presunta vittima un risarcimento di 150mila euro. Secondo fonti vicine all'ex giocatore una mossa per "applicare l'attenuante del risarcimento del danno, quindi potrebbe essere comminata una pena inferiore a due anni di carcere".
Dani Alves rischia fino a 9 anni di carcere, come da richiesta dell'accusa, e nel frattempo è stato mollato dalla moglie Joana Sanz, travolta con lui da una vicenda decisamente scabrosa. Video, registrazioni e testimonianze della vittima e di alcuni presenti durante quella serata di dicembre lo inchioderebbero. La mossa del risarcimento potrebbe forse garantirgli uno sconto di pena, in caso venisse sancita la sua colpevolezza. Di sicuro però non riuscirebbe a pulire la sua coscienza.
