Ante Rebic ha dimostrato che i veri campioni non si vedono solo in campo, ma anche e probabilmente soiprattutto fuori. L'attaccante croato ha concretizzato una promessa che si porta dietro fin dall’infanzia: restituire qualcosa alla comunità che l’ha cresciuto. Con un gesto che sa di umanità e futuro, ha scelto di ripagare la sua gente estinguendo i loro debiti e avviando un progetto educativo nel suo villaggio natale.
La promessa di Rebic
Fin da piccolo, Rebic, cresciuto tra le difficoltà di Donji Vinjani, un villaggio croato segnato dalla guerra, aveva promesso a sé stesso di aiutare la comunità una volta raggiunto il successo nel calcio. E così ha fatto. Dismesso il suo contratto con il Lecce, ha deciso di utilizzare parte del suo patrimonio per estinguere i debiti di ben 500 residenti, donando un nuovo inizio alla sua gente.
Ma il gesto dell'attaccante è andato ben oltre. Deciso a investire nel futuro, ha anche avviato la costruzione di un asilo nido nella sua città natale. Questa nuova struttura non sarà solo un luogo di gioco e apprendimento, ma offrirà anche supporto a bambini con disturbi dello spettro autistico: "Volevo fare qualcosa che avesse un impatto duraturo", ha dichiarato il calciatore.
Rebic non solo ha dato una mano a chi ne aveva veramente bisogno, ma ha tenuto fede ai suoi valori, dimostrando che il calcio può essere un veicolo di cambiamento sociale. Con centinaia di migliaia di euro investiti nel progetto, ha creato un precedente importante nel mondo dello sport e della solidarietà.
