L'Oktoberfest è famosa per la sua atmosfera festosa e le birre a fiumi, ma per Leroy Sané, l'attaccante del Galatasaray, la serata è virata dal divertente al drammatico. Una rissa imprevista ha acceso i riflettori sulla sua presenza alla celebrazione, coinvolgendone direttamente l'umore e, inevitabilmente, la reputazione. A raccontarlo è stato lui stesso, chiarendo i dettagli che hanno portato all'incidente.
La scintilla che ha acceso la rissa
Gli eventi sono iniziati con quella che doveva essere una serata di relax tra amici. Tuttavia, il clima si è fatto incandescente quando alcuni tifosi hanno iniziato a bersagliarlo con cori provocatori. Secondo le dichiarazioni di Sané, queste non erano solo offese personali, ma includevano anche vili insulti verso il suo club. Sané ha raccontato di essere stato oggetto di scherno per tutta la durata del tempo trascorso nel tendone principale. "Sono stato provocato e insultato personalmente per un lungo periodo all'interno del tendone", ha spiegato. Con la tensione che si tagliava con il coltello, la situazione ha presto perso il controllo.
Il momentaneo scoppio di rabbia
La miccia della pazienza si è consumata e ciò che ne è seguito è stata una breve ma intensa colluttazione. Sané, che di solito si distingue più per la sua agilità sul campo che per i contatti diretti, ha ammesso di essere stato spintonato, evento che ha scatenato la sua reazione. "In quell’atmosfera tesa, sono stato spintonato: a quel punto ne è scaturita una breve colluttazione", ha spiegato ancora l'attaccante. Il tutto è poi terminato con l'intervento delle froze dell'ordine. Da capire se verrà multato dal Galatasaray.