Una mattina di paura per Michel Platini, l'ex fuoriclasse del calcio francese, che si è trovato di fronte a un sorprendente episodio di criminalità proprio nel cuore della sua abitazione nelle Bocche del Rodano. Un'esperienza che, fortunatamente, non ha avuto esiti drammatici ma che lascia inevitabilmente con l'amaro in bocca.
Il risveglio da incubo
Venerdì mattina, quando l'alba era ancora lontana, Platini è stato svegliato da rumori sospetti provenienti dal giardino. Sono appena le cinque e mezzo quando, con passo felpato e cuore in gola, l'ex campione si affaccia per capire cosa stia succedendo. La sagoma di un uomo incappucciato si staglia nel buio, improvvisamente illuminata dai fari di un'auto che passa. Notato da Platini, l'intruso si dà a una repentina fuga tra i campi, riuscendo a far perdere le sue tracce.
Trofei e medaglie rubate
Platini ha quindi deciso di controllare la dependance della sua casa, un vero e proprio santuario del suo glorioso passato calcistico. Qui, tra coppe e medaglie, si legge la storia di un campione che ha brillato a cavallo tra gli anni '80 e '90. Ed è proprio qui che il ladro avrebbe fatto la sua razzia, riuscendo a prelevare una ventina di oggetti, tra trofei e premi sportivi. Il valore del bottino è in fase di valutazione, ma il danno emotivo è già incalcolabile.
Un furto dal sapore amaro
Sebbene Platini sia uscito illeso da questa brutta avventura, il gusto amaro di questo episodio rischia di rovinare il sapore delle sue tante vittorie. La notizia, rapidamente circolata tra gli appassionati di calcio, ha suscitato numerosi commenti di solidarietà verso l'ex campione, icona di un calcio che ormai sembra lontano anni luce dal mondo di oggi.