Il calcio turco è nel bel mezzo di un terremoto sportivo con lo scandalo scommesse che ha portato all'arresto di ben undici calciatori e coinvolto club di spicco come Galatasaray e Fenerbahce. L'indagine, che sta facendo tremare le fondamenta dello sport nazionale, ha coinvolto anche dirigenti, arbitri e molti altri giocatori, mettendo in discussione l'integrità del campionato.
Undici giocatori arrestati: i dettagli dell'indagine
L'inchiesta giudiziaria riguarda pesanti accuse di scommesse illegali e partite truccate e ha portato all'arresto di undici calciatori, tra cui elementi chiave di alcuni dei club più prestigiosi della Turchia. Di questi, cinque sono attivi in Süper Lig, la massima divisione del calcio turco, mentre gli altri militano nella seconda divisione. Secondo quanto riportato da Rmc Sport, tra i coinvolti anche Metehan Baltaci, difensore del Galatasaray, e Mert Hakan Yandas, centrocampista del Fenerbahce, che sono stati intercettati dalle forze dell’ordine. Anche Alassane Ndao, ala del Konyaspor, è coinvolto nell'inchiesta. L'accusa principale sarebbe quella di aver scommesso sulle partite delle proprie squadre tramite intermediari.
Coinvolti anche i vertici dei club
L'indagine non si ferma ai calciatori ma si allarga alle alte sfere delle società sportive. Tra gli arrestati spuntano due presidenti di club della terza divisione, che avrebbero concordato il risultato di una partita nella stagione 2023-2024. Questa decisione mette in luce come le pratiche illegali abbiano una portata trasversale e non risparmiano nessun livello del calcio turco. Non tutti i protagonisti sono rimasti in carcere: ben diciannove sospettati sono stati rilasciati sotto controllo giudiziario, tra cui quattro calciatori di prima divisione. Tuttavia, le autorità turche sembrano determinate a fare pulizia. La Federcalcio del paese ha già imposto pesanti pene disciplinari, sospendendo per un anno venticinque giocatori della prima divisione. Le sanzioni si estendono anche a quasi un migliaio di calciatori coinvolti nelle divisioni minori.
Il caso ha raggiunto livelli allarmanti quando si è scoperto che l'inchiesta ha portato all'arresto di sei arbitri e del presidente dell’Eyüspor, una prova ulteriore di quanto il problema sia radicato e diffuso. Resta da vedere se questo scandalo possa determinare una vera e propria rivoluzione nel calcio turco o se, una volta finito il clamore mediatico, tutto torni come prima.
