Nei giorni che precedono le sfide cruciali contro Estonia e Italia, l'attenzione nel mondo del calcio sembra concentrarsi non solo sulle questioni di campo, ma anche su eventi fuori dal rettangolo di gioco. Stavolta, al centro delle cronache c'è Andreas Schjelderup, giovane talento norvegese del Benfica, coinvolto in un caso giudiziario che non smette di far discutere. Il calciatore ha ammesso la sua colpevolezza relativamente alla condivisione di un contenuto inappropriato su Snapchat e ora attende il verdetto del tribunale di Copenaghen.
Il caso Schjelderup: un errore che pesa
Il giovane attaccante, che ha solo diciannove anni, si trova nell'occhio del ciclone per una decisione tanto ingenua quanto grave. L'ammissione è arrivata la scorsa settimana, quando Schjelderup ha riconosciuto di aver condiviso un video che la giustizia danese ha classificato come "contenuto sessuale con minori". Un episodio avvenuto quando il calciatore vestiva la maglia del Nordsjaelland. A rendere ufficiale il contraccettivo legale, ci penserà mercoledì prossimo il tribunale di Copenaghen, dove il giocatore dovrà rispondere delle sue azioni.
In un post su Instagram, Schjelderup ha cercato di spiegare la sua posizione, ammettendo: "Il reato per cui sarò condannato non riflette chi sono come persona né ciò che rappresento". Un messaggio in cui invita anche i suoi follower a non diffondere video che possano risultare "dannosi o offensivi". Un invito, questo, che suona come un tentativo di riscatto personale, ma che lascia ancora molte ombre su di lui.
La scelta del ct norvegese
Nonostante lo scandalo, il commissario tecnico della Norvegia, Stale Solbakken, ha deciso di includere Schjelderup nella lista dei convocati per le prossime partite. Una decisione coraggiosa e al tempo stesso controversa. In conferenza stampa, Solbakken ha dichiarato sinceramente che "Ha fatto una cosa molto stupida", ma ha anche sottolineato che Schjelderup riceverà la sua punizione in ambito legale. "Perché dovrei punirlo ancora? Non credo sarebbe giusto", ha dichiarato il tecnico, spiegando che, sebbene riconosca la gravità dell'errore, preferisce dare al giovane la possibilità di redimersi sul campo.
Mourinho e la gestione del talento
Anche nel contesto del Benfica, lo scandalo non sembra aver compromesso più di tanto la posizione di Schjelderup. José Mourinho, famoso per non badare troppo alla diplomazia, ha continuato a schierarlo come se nulla fosse. Forse anche vedendo in lui un talento su cui vale la pena investire, nonostante tutte le difficoltà esterne. Il pragmatismo del tecnico portoghese va di pari passo con la speranza che il giovane calciatore possa trasformare questo errore in un'esperienza di crescita personale e professionale.
