Domani sera a San Siro l'Inter ospiterà il Barcellona per il ritorno della semifinale di Champions League a San Siro dopo il 3-3 dell'andata. Fra i protagonisti nel primo atto c'è stato anche Raphinha, talento incredibile del Barça che in questa stagione ha fatto il decisivo salto di qualità.
Classe 1996 e nato a Porto Alegre, Raphinha ha collezionato fin qui 11 gol in 33 presenze con la nazionale verdeoro. Ciò che più sorprende però sono i suoi numeri con la casacca catalana in questa stagione: 12 gol e 9 assist in 13 partite di Champions League, a cui si aggiungono 16 reti e 11 assist in 32 gare di Liga.
E proprio il numero 11 di Flick sta facendo parlare di lui in queste ore per alcune dichiarazioni rilasciate ieri durante il podcast della giornalista Isabela Pagliari. Raphinha infatti gioca attualmente nella Nazionale Brasiliana, ma papà Maninho è cittadino italiano; ergo, chi vuole intendere intenda. D'altronde non sarebbe il primo oriundo a vestire la maglia azzurra dell'Italia...
Italia o Brasile? Le parole di Raphinha del Barcellona
"Nell'estate del 2020 ero già pronto ad accettare l'Italia. Era praticamente tutto fatto prima di Euro 2020, torneo che poi vinse proprio la Nazionale Italiana. Mancava solo il passaporto, ma la Federazione aveva un progetto fantastico per me.
Lì c'era chi dello staff mi chiamava sempre. Jorginho ad esempio mi chiamava davvero tutti i giorni. Le loro idee ed intenzioni mi avevano colpito molto e stavo proprio per accettare. Poi però, per fortuna direi, il mio passaporto italiano non è arrivato in tempo per tesserarmi con la Nazionale Italiana.
Non sono andato agli Europei perché, nonostante tutto, dentro di me conservavo ancora quell'1% di speranza di indossare la maglia della Nazionale Brasiliana. Per fortuna le cose sono andate così".
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