La Coppa d'Africa è alle porte e le storie che girano attorno alle squadre pronte a contendersi il titolo non smettono mai di stupire. Una delle più surreali viene dal Camerun, un Paese che si trova nella bizzarra situazione di avere ben due commissari tecnici a pochi giorni dal torneo. Com’è possibile? L'avventura comincia con l'esonero del ct Marc Brys, rimpiazzato da David Pagou per volere del presidente federale Samuel Eto'o, ma il Ministero dello Sport sembra avere idee ben diverse.
L'inizio dell’incidente diplomatico
Il viaggio verso questa singolare situazione ha origini nelle qualificazioni ai Mondiali. Marc Brys, allenatore belga, era alla guida dei Leoni Indomabili, con Capo Verde come principale avversario. Tuttavia, le cose non sono andate secondo i piani: Brys non solo ha fallito a strappare la qualificazione diretta, ma è stato estromesso dalla Repubblica Democratica del Congo ai playoff. Per Samuel Eto'o, leggendario ex attaccante e ora presidente della Federcalcio Camerunese, la sconfitta era inaccettabile. Così, via Brys, dentro Pagou, un uomo dalle umili origini, ma con una scalata rapida nel mondo del calcio. Tuttavia, il Ministero dello Sport non ha mai dato il suo avallo alla decisione di Eto'o.
Doppia lista, doppio problema
La conseguenza più immediata di questa confusione dirigenziale è la presenza di due liste di convocati per la Coppa d'Africa. Nella lista di David Pagou, sono assenti nomi di spicco come Vincent Aboubakar e André Onana, un cambio di rotta che ha suscitato parecchi dubbi: "Sono bravi calciatori, ma abbiamo puntato su altri per creare una mentalità diversa", ha dichiarato Pagou. Al contrario, nella lista di Marc Brys, l'attaccante e l’estremo difensore sono ritenuti fondamentali. Quale delle due anime e linee politiche prevarrà per condurre il Camerun nel torneo continentale?
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Questa situazione non è del tutto nuova nella storia calcistica del Camerun. Infatti, già nel 1990, prima di disputare i Mondiali in Italia, il ct dell'epoca, Valery Nepomnyashchy, aveva escluso Roger Milla, una leggenda vivente del calcio camerunese. Nonostante i suoi 38 anni e il suo semi-ritiro in una tranquilla isola tropicale, Milla venne convocato per decreto dell'allora presidente Paul Biya, che impose la sua volontà. Il resto è storia: Milla brillò nel torneo e il Camerun raggiunse i quarti di finale, un traguardo ancora ricordato oggi con orgoglio.
Chi deciderà il futuro del Camerun?
La domanda sorge spontanea: quale dei due ct avrà l’opportunità di condurre il Camerun alla prestigiosa competizione continentale? Eto'o e il Ministero dello Sport sono attualmente bloccati in un'impasse, e il tempo stringe. Potenzialmente, l'esperienza di Marc Brys con alcuni dei migliori talenti potrebbe avere il suo peso. D'altra parte, la visione fresca di Pagou potrebbe offrire qualche novità tattica interessante. In questo contesto di incertezza, sarà interessante vedere quale direzione prenderà il futuro dei Leoni Indomabili.


