A pochi giorni dalla cocente sconfitta subita dalla Norvegia, la Nazionale italiana di calcio si trova a riflettere su come affrontare il futuro in vista del prossimo Mondiale, tra possibili cambi nelle alte sfere e nuove strategie in campo. Il 3-0 che ci hanno rifilato i vichinghi ha lasciato il segno, non solo nel cuore dei tifosi ma anche sulla situazione del nostro commissario tecnico, Luciano Spalletti.
La situazione attuale: un commissario tecnico in bilico
L'Italia sta vivendo ore di attesa dopo essere incappata in una pesante battuta d'arresto contro la Norvegia, con le reti di Sorloth, Nusa e il solito Haaland che ci hanno messi ko. Come da programma, è fissato per il 10 giugno un incontro cruciale tra Spalletti e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. La partita contro la Moldova potrebbe essere l'ultimo banco di prova per il mister che, nel caso di un altro passo falso, potrebbe anche rassegnare le dimissioni.
Possibili sostituti: Pioli in pole position
Qualora Spalletti dovesse andar via, la Federazione Italiana si troverebbe di fronte al non facile compito di individuare il suo successore. I nomi in lizza non sono una sorpresa per nessuno: Stefano Pioli e Claudio Ranieri rimangono i più papabili. Pioli, reduce dall'esperienza araba e sondata l'opzione Fiorentina, è attualmente vincolato da impegni fiscali in Arabia Saudita fino ai primi di luglio. Ranieri da diversi mesi ha annunciato (per la seconda volta) di essersi ritirato dal ruolo di allenatore ma chissà che la chiamata alle armi della Nazionale non possa fargli cambiare idea.
Altre alternative e scenari futuri
L'Italia, seppur con un piano A piuttosto chiaro, non chiude le porte ad altre possibili soluzioni. Sullo sfondo della scelta del nuovo ct, c'è un vago richiamo agli eroi del 2006. Secondo l'esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, tra i papabili c'è anche Daniele De Rossi che potrebbe rappresentare quella ventata di aria fresca invocata da molti. L'ex mister di Spal e Roma, pur non avendo il curriculum degli altri due allenatori succitati, è noto per il suo carisma e per la capacità di fare gruppo. Il dibattito è aperto, mentre una nazione intera spera in una soluzione imminente per evitare lo spauracchio degli spareggi Mondiale che ci sono già stati fatali in ben due occasioni.
