La tensione è palpabile alla vigilia di Estonia-Italia, una partita che potrebbe decidere le sorti della nostra nazionale verso i Mondiali 2026. Rino Gattuso, il commissario tecnico degli Azzurri, non lascia spazio a interpretazioni: l'obiettivo è chiaro, e il margine d'errore è inesistente. Un pareggio non basta, servono i tre punti per avvicinarsi sempre più ai playoff, un traguardo fondamentale per evitare sorprese indesiderate.
Un match fondamentale
C'è chi potrebbe pensare che sia solo una formalità, ma Gattuso non vuole saperne. Con la consueta grinta, ha parlato ai suoi giocatori chiaro e tondo. "Domani ci giochiamo tanto. I playoff non sono scontati, dobbiamo fare punti: non scherziamo col fuoco", ha dichiarato il tecnico calabrese, capace di motivare con poche parole piene di significato.
Occhi puntati su Tallinn
L'Estonia non rappresenta un avversario irresistibile sulla carta, eppure Gattuso avverte: "Finché la matematica non ci dice che siamo agli spareggi, non mi fido" un monito per restare sul pezzo senza distrazioni. I giocatori devono scendere in campo determinati, consci che non si gioca solo per i tre punti, ma per il futuro del calcio italiano.
Cautela e determinazione
Non ci sarà tempo per sbirciare i risultati degli altri, "Non guardiamo al risultato di Norvegia-Israele, domani ci giochiamo tanto", ha chiosato il CT. Questo è il mantra che si ripeteranno in tanti negli spogliatoi: focus totale sulla partita, nessuna scusa, nessun alibi. Il destino è nelle proprie mani.