L'atmosfera si fa tesa attorno alla figura di Evan Ferguson. Convocato dall'Irlanda per i prossimi impegni internazionali, l'attaccante della Roma si trova a dover fronteggiare una situazione complicata a causa di un infortunio non ancora del tutto risolto. Questo potrebbe portare a un acceso dibattito tra il club giallorosso e la nazionale irlandese.
L'infortunio che complica la convocazione
Ferguson ha subito un trauma distorsivo con interessamento capsulo legamentoso alla caviglia destra durante il match contro il Parma, appena due minuti dopo il fischio d'inizio. Il dolore e la complessità dell'infortunio hanno convinto l'allenatore della Roma, Gasperini, a tenere il giocatore lontano dai campi durante le ultime importanti sfide contro Milan, Rangers e Udinese. L'idea era quella di lasciarlo tranquillo a lavorare per recuperare al meglio la sua forma fisica durante la sosta.
La posizione della nazionale irlandese
Nonostante la cautela della Roma, ecco che arriva la convocazione da parte del CT dell'Irlanda, Hallgrímsson. La Federazione sembra intenzionata a valutare le condizioni fisiche di Ferguson attraverso una visita medica del proprio staff. L'intenzione sarebbe quella di impiegare il giocatore per la partita contro l'Ungheria il 16 novembre, mentre salterebbe la sfida contro il Portogallo il 13.
I timori della Roma e il possibile scontro
Non è però dello stesso avviso la Roma, che considera Ferguson ancora non pronto al rientro. Questo genera il rischio di uno scontro tra le parti. La società giallorossa teme che una ricaduta possa comprometterne ulteriormente la stagione.


