L'ex trequartista del Milan, Keisuke Honda, oggi uomo d’affari e mentor calcistico, ha recentemente acceso i riflettori sul movimento calcistico giapponese. Durante una conferenza all’AVCJ Private Equity Forum di Hong Kong, ha espresso un'audace previsione: il Giappone potrebbe essere una seria contendente per la vittoria ai prossimi Mondiali di calcio. Parole che, per qualcuno, potrebbero sembrare un po' avventate, ma che risuonano di sincera convinzione e profonda osservazione del panorama calcistico nipponico.
Il risveglio del calcio giapponese
Quando si pensa al Giappone, le immagini che spesso affiorano alla mente coinvolgono tecnologia all'avanguardia, sushi e cultura millenaria. Eppure, negli ultimi anni, il calcio è divenuto una delle passioni più ardenti del Paese. Keisuke Honda, che ha vestito la maglia del Milan dal 2014 al 2017, non ha mai nascosto il suo attaccamento alla sua terra natia e al suo calcio. Durante il forum a Hong Kong, Honda ha voluto evidenziare come il movimento calcistico giapponese sia cresciuto, citando giovani talenti che stanno emergendo nelle migliori leghe del mondo.
Il pronostico clamoroso di Honda
Honda non si è trattenuto dal fare un pronostico ardito, affermando con sicurezza: “Il Giappone ha il potenziale per arrivare almeno tra i migliori quattro nella Coppa del Mondo del prossimo anno, forse addirittura per essere campioni. Non c’è nulla di impossibile e ora hanno un sacco di buoni giocatori, quindi spero che ce la faranno”. Da un lato, il pronostico potrebbe sembrare ottimista; dall'altro, Honda ha sottolineato come la presenza di giocatori giapponesi in campionati europei di vertice dimostri un miglioramento costante nella qualità e nella competitività del calcio giapponese.
Il contesto del calcio giapponese
La J-League, la massima serie del campionato giapponese, è cresciuta notevolmente in termini di qualità e visibilità. Negli ultimi anni, abbiamo visto giocatori del calibro di Takefusa Kubo e Takumi Minamino farsi le ossa nella J-League per poi esplodere in Europa. Oltre ai campioni nazionali, anche le scuole calcio giapponesi hanno investito molto in infrastrutture e metodologia, riuscendo a sfornare talenti che sono poi capaci di affermarsi su palcoscenici internazionali.
L'ottimismo di Honda
Keisuke Honda è noto per il suo carisma e la sua determinazione. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, non solo si è dedicato ad affari di vario tipo, ma è diventato anche un'incarnazione di speranza per il Giappone calcistico. Le sue parole sembrano non voler solo essere un incoraggiamento per la nazionale giapponese, ma anche un richiamo alla determinazione e al talento che il Giappone può mettere in campo, in uno sport che fino a non troppo tempo fa era dominato quasi esclusivamente dalle potenze europee e sudamericane.
