Il calcio è uno di quegli sport che, nonostante le sue profonde radici storiche, deve sempre, necessariamente, reinventarsi e modificare le proprie regole. Certe regole infatti vanno cambiate ed aggiornate per mantenere lo sport competitivo e attraente. Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha una proposta in mente che potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui viene giocato il calcio a livello globale: lui ed i suoi collaboratori stanno pensando ad una nuova interpretazione della regola del fuorigioco che potrebbe decisamente lasciare il segno.
Una nuova visione del fuorigioco
Durante il World Sport Summit a Dubai, Infantino ha aperto il dibattito su una possibile modifica alla regola del fuorigioco. Ha raccontato il suo sogno di un calcio più offensivo e avvincente, spiegando come “la regola del fuorigioco… si è evoluta nel corso degli anni“. L’idea sarebbe di considerare un attaccante in posizione di fuorigioco solo quando è completamente oltre il difensore avversario, lasciando “luce” tra i due giocatori.

Attualmente, come sappiamo, anche una piccola distanza – persino una spalla o un piede – può sancire l’offside, ma questa proposta vedrebbe un cambiamento radicale: l’attaccante sarebbe in offside solo quando il suo corpo è completamente oltre la linea dei difensori. Un’idea che potrebbe favorire un gioco più aperto e spettacolare, evitando fischi e bandierine alzate per situazioni millimetriche.
Lotta alle perdite di tempo
Infantino ha chiarito che questa non è l’unica modifica in cantiere. Ha evidenziato la necessità di una lotta serrata contro le perdite di tempo durante le partite. Ha sottolineato che “è importante che il gioco scorra nel modo giusto, quindi le interruzioni devono essere ridotte al minimo“.
Una delle soluzioni proposte include la durata obbligatoria lontano dal campo per i giocatori che necessitano di assistenza medica, un’idea esplorata da Pierluigi Collina: due minuti fuori per evitare simulazioni inutili e ritardare il gioco.

L’ex arbitro internazionale, attuale presidente della Commissione Arbitrale della Fifa
Ma cosa pensano i puristi del calcio e gli addetti ai lavori? Le reazioni sono miste. Da un lato, c’è chi immagina un calcio con meno interruzioni e un ritmo più rapido; dall’altro, c’è chi teme che si possa snaturare il gioco. Alcuni sostengono che l’offside, anche nella sua stringente forma attuale, è parte integrante della strategia difensiva e del fascino stesso del calcio.
Un cambiamento così drastico potrebbe influenzare anche le dinamiche tattiche di molte squadre. Basti pensare a tutte quelle squadre che basano il loro gioco su una difesa pronta a sfruttare il fuorigioco per mettere in difficoltà gli avversari. Potrebbe ora doversi abituare a uno stile di difesa più compatto, che certamente non sarà facile da attuare per tutti.














