L'Italia si prepara ad affrontare una nuova, cruciale sfida verso la qualificazione ai Mondiali. Dopo le amarezze delle campagne precedenti, gli azzurri non possono permettersi di fallire ancora. Il percorso passa per una doppia sfida che, sulla carta, sembra alla portata, ma la storia recente ci insegna a non sottovalutare alcun avversario.
Un debutto pericoloso: Irlanda del Nord
La prima tappa sul cammino dell'Italia sarà la partita in casa contro l'Irlanda del Nord. Un avversario che sicuramente non evoca bei ricordi agli azzurri. La memoria delle recenti eliminazioni ai playoff contro Svezia e Macedonia mette sulla difensiva anche i tifosi più ottimisti.
L'ultimo ostacolo: Bosnia o Galles
Se tutto andrà per il verso giusto contro l'Irlanda del Nord, l'ultimo ostacolo verso il Mondiale sarà rappresentato da una trasferta alquanto insidiosa. L'Italia si troverà infatti ad affrontare la vincente tra Bosnia e Galles. Entrambe queste squadre portano con sé difficoltà specifiche.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Il triste scenario: l'amichevole della vergogna
Nella malaugurata ipotesi di una sconfitta contro l'Irlanda del Nord, l'Italia si troverebbe a vivere uno scenario beffardo. Gli azzurri dovrebbero infatti disputare un'amichevole veramente difficile da mandare giù, contro la perdente del match tra Galles e Bosnia. Una partita della vergogna, giocata solo per adempiere a obblighi contrattuali, diventerebbe una dolorosa realtà il 31 marzo. Un destino che nessun appassionato di calcio vuole contemplare. Ancora una volta, il rischio di vedere un Mondiale solo dalla TV è una possibilità concreta che nessuno vuol vivere in prima persona.
L'importanza di fare il risultato
In un momento storico in cui l'Italia sembra costantemente in bilico tra l'apice e il baratro, fare risultato nei playoff è fondamentale. La qualificazione al Mondiale non è solo una questione di prestigio sportivo, ma ha risvolti economici e morali irrinunciabili. Gli sponsor e i contratti televisivi rappresentano una boccata d'ossigeno per la FIGC, ma la questione va oltre i soli aspetti finanziari. La Nazionale azzurra è un simbolo per tanti tifosi in tutto il mondo e ritrovare il posto che le spetta tra le grandi del calcio mondiale è un obiettivo imprescindibile.


