Gattuso in conferenza: "Chiesa non si sente al 100%, Kean deve dare di più. Cannavaro? Ha c**o"

Prima conferenza stampa del ct degli Azzurri Gennaro Gattuso a pochi giorni dal doppio impegno della Nazionale contro Estonia e Israele
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A pochi giorni dal doppio, decisivo impegno contro Israele ed Estonia, il ct della Nazionale Italiana Gennaro Gattuso è intervenuto da Coverciano in conferenza stampa. Il commissario tecnico azzurro ha risposto alle molteplici domande dei giornalisti presenti in sala stampa, tra infortunati, giocatori presenti ed assenti, e tanto altro. La conferenza è stata riportata integralmente da Sky Sport.

Piccoli e Spinazzola al posto di Politano e Zaccagni

"Le scelte sono fatte sulla base di partite che affronteremo diversamente. Dispiace per le perdite, ma è arrivata gente che ci darà una mano".

Ahanor e Tresoldi per l'Italia del futuro? 

"Stiamo parlando di loro da un po', sono giocatori che hanno la possibilità di vestire la maglia azzurra e ci stiamo lavorando. Ne stiamo parlando con Buffon e con la federazione, vedremo se si potrà far qualcosa".

Cosa ne pensa di Milan-Como in Australia? E oggi si sente più calato nel ruolo di Ct?

"È il calcio moderno, sono cifre importanti ed è giusto che le società le prendano in considerazione. Penso sia qualcosa di positivo per il nostro calcio. La vedo come una situazione non negativa. Io calato nel ruolo? Le pressioni sono tante, mi piace molto e non mi annoio, pensavo che mi sarei potuto annoiare senza il campo quotidianamente, invece non è così".

Come mai non ha chiamato Chiesa?

"È la linea che ho con tutti, ci parlo tanto e gli rompo le scatole ogni dieci giorni. Con Federico c'è stata una lunga chiacchierata, sa cosa penso di lui, ma bisogna anche rispettare quel che dice il giocatore: non si sente al 100% e deve risolvere delle problematiche. Non c'è nessun caso o segreto".

Modulo 

"Un allenatore deve essere bravo a fare tutto, il mio ego devo metterlo da parte, anche perché ci giochiamo tanto. A me non piace la difesa a tre, ma questo non conta. Sceglieremo sempre il modulo migliore per la squadra".

Come ha trovato gli attaccanti? Raspadori esterno?

"I numeri dicono che stanno bene, e anche a livello di sorrisi. Poi vedremo come stanno atleticamente. Raspadori anche io l'avevo usato lì, le coppie esterne sono lui e Cambiaghi, se giochiamo a quattro".

Nicolussi Caviglia e Cambiaghi

"Cambiaghi fa bene entrambe le fasi, Nicolussi dà equilibrio e qualità come vertice basso. Ero curioso di vederlo".

Su eventuali rotazioni di giocatori

"Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, far sempre bene e lavorare con concentrazione. Fuori non si respira una bellissima aria, ma noi dobbiamo pensare al nostro. Poi se andremo ai playoff li affronteremo, ma per andarci dobbiamo finire davanti a Israele. Dobbiamo sempre essere pronti. Cambiare tanto? Vedremo, ma intanto pensiamo all'Estonia".

Ha detto che non si respira una bellissima aria, a cosa si riferiva?

"Mi riferivo all'ambiente che ci sarà fuori dallo stadio in vista della partita con Israele. Martedì andremo a Udine e sapremo che ci sarà pochissima gente, e capisco la preoccupazione. Ma sappiamo anche di dover giocare, altrimenti perderemmo 3-0 a tavolino. Lo ripeto: dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Sono cose che fanno male al cuore. Per tutto questo non possiamo certo dire che l'ambiente sia sereno: ci saranno 10mila persone fuori dallo stadio e 5mila dentro. Ma noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta, sarebbe stato bello avere lo stesso entusiasmo di Bergamo, ma so che non è una situazione facile. Correzioni? Lo ripeto: dobbiamo migliorare nell'annusare il pericolo e non dare mai nulla per scontato".

Cosa ha detto a Kean?

"Che deve dare qualcosa in più, perché è un giocatore importante. Abbiamo bisogno delle sue caratteristiche e della sua voglia".

Quali sono le insidie dell'Estonia? E ha chiamato Cannavaro diventato nuovo Ct dell'Uzbekistan, e già al Mondiale?

"L'ho chiamato, gli ho detto che ha c**o. Ti profumi, metti il gel e sei già al Mondiale, e io sono qui in trincea… (ride, ndr). Sull'Estonia dobbiamo stare attenti, c'è da rispettare l'avversario, abbiamo tutto da perdere".

Ricci?

"Spero si possa far valere e trovare il suo spazio, ma nulla è perso. Il minutaggio è importante, ma Modric è un mostro sacro, anche solo osservandolo può imparare tanto".

Si aspettava il ritorno a questi livelli di Spinazzola? E in che ruolo lo vede?

"Lo vedo nel suo ruolo, poi chiaro che possa fare degli spezzoni anche più in alto. Il suo valore è evidente, è soltanto stato un po' sfortunato su infortuni e continuità. Lo devo ringraziare, dopo l'infortunio di Politano l'ho chiamato e ho trovato grande disponibilità. A 32 anni non è facile chiamare un giocatore e vederlo arrivare con questo entusiasmo. Non mi ha sorpreso perché lo conosco bene, ma ho apprezzato molto. È un ragazzo puro".

 

Giulio Piras
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