Manca ormai poco alla diramazione delle scelte di Gennaro Gattuso in vista delle prossime sfide dell'Italia contro Estonia e Israele, che si terranno l'11 e il 14 ottobre. Mentre le decisioni della UEFA su Israele impongono prudenza, le convocazioni definitive saranno comunicate venerdì sera. Tra infortuni e giovani promesse, Gattuso si troverà a prendere decisioni che potrebbero influenzare la corsa al prossimo Mondiale.
Problemi in difesa
Con gli infortuni di Buongiorno e Leoni, la difesa italiana dovrà affrontare un'importante riorganizzazione. Possibile il rientro di Matteo Gabbia, che in passato ha dimostrato di poter offrire solidità al reparto arretrato. Inoltre, la presenza di giovani come Comuzzo e Marianucci nell’Under 21 complica ulteriormente le scelte di Gattuso, che deve prendere decisioni importanti per completare il reparto arretrato.
Un ritorno a centrocampo
A centrocampo, Bryan Cristante sembra aver convinto tutti con il suo ottimo inizio di stagione alla Roma. La sua abilità nel gestire i ritmi di gioco e la sua esperienza potrebbero risultare decisive per Gattuso. Discorso diverso, invece, per Lorenzo Pellegrini, per cui bisognerà aspettare almeno novembre, con il CT azzurro che segue con attenzione lo sviluppo del talento romano.
La questione degli esterni
Cambiaso e Dimarco sono i nomi certi per le fasce, ma l'eventuale presenza di Politano potrebbe portare anche a un cambio modulo, con uno stile simile a quello adottato dal Napoli. Questo apre le porte a riflessioni sull'inserimento di un altro esterno, con Palestra o Udogie pronti a rispondere alla chiamata.
Chi entra e chi esce in attacco
Lì davanti, possibile esclusione per Daniel Maldini, con Mattia Zaccagni che potrebbe assicurarsi un posto nel gruppo. La scelta di Gattuso qui sarà cruciale, poiché potrebbe determinare l'approccio offensivo della squadra nelle due partite. Con la maglia azzurra già pronta per lui, Zaccagni dovrà dimostrare tutto il suo valore e la sua adattabilità per lasciare un segno importante nelle qualificazioni.