Le Isole Faroe come l'Italia: ecco cos'hanno in comune le due nazionali

La piccola nazionale potrebbe raggiungere un traguardo storico simile a quello che si prospetta per gli azzurri
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Il calcio alle Isole Faroe potrebbe vivere un momento storico. Con meno di 55 mila abitanti, l'arcipelago guarda con trepidazione all'ultima giornata di qualificazioni per i Mondiali 2026, sognando i playoff con un entusiasmo travolgente. Tre vittorie consecutive hanno permesso alla nazionale di essere ad un solo punto dal secondo posto, una posizione che spalancherebbe le porte a una qualificazione da sogno. Un destino analogo a quello che si prospetta per l'Italia di Gennaro Gattuso, che chiuderà con buone probabilità al secondo posto del proprio girone.

Un cammino incredibile

Storicamente considerate l'avversario facile, le Isole Faroe hanno ribaltato i pronostici, trasformandosi in una squadra tosta e determinata. La vittoria contro la Repubblica Ceca è stata decisiva, l'ennesima dimostrazione che nulla è impossibile con il giusto mix di grinta e strategia. Ora, la squadra allenata da Eydun Klakstein può sognare in grande.

La sfida decisiva

Sulla carta tutto è ancora possibile. Le Isole Faroe sono terze nel girone, ma è la sola distanza di un punto a renderle ancora vicine al sogno playoff. Una vittoria contro la Croazia, in una sfida da Davide contro Golia, potrebbe ribaltare ogni previsione. In parallelo, la speranza è anche legata a un eventuale passo falso della Repubblica Ceca contro Gibilterra, ferma a zero punti. Uno scenario piuttosto difficile, ma non impossibile.

L'impresa epica

Quello che si prospetta è un finale mozzafiato. Gli “outsider” per eccellenza del girone puntano a scrivere una pagina di storia calcistica che avrebbe dell'incredibile. La tattica ordinata e la capacità di reggere alla pressione di avversari più blasonati ha dimostrato che non esistono avversari imbattibili. Il sogno è a un passo e già il fatto di essere giunti a questo punto è, per certi versi, una vittoria.

 

Isoe Faroe e Italia potrebbero dunque trovarsi in una condizione simile, ma con umore diametralmente opposto. Quello che per la piccola rappresentativa sarebbe un vero e proprio sogno, per la nazionale azzurra rappresenta l'ennesimo risultato al di sotto delle aspettative.

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Tags :Italia

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