Giornata di vigilia per la nazionale italiana, che domani, a Chisinau, affronterà la Moldova nella penultima gara di qualificazione ai Mondiali 2026. Quindi, domenica al Meazza di scena la sfida contro la Norvegia, ultimo impegno per gli azzurri prima dei sempre più probabili playoff, in programma a marzo. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il ct Gennaro Gattuso ha fatto il punto sul momento della squadra svelando, poi, alcune scelte di formazione.
Gattuso: "Non c'è niente di facile"
"Di facile non c’è niente, ricordiamoci la partita a Reggio Emilia di qualche mese fa" ha riferito Gattuso. "Tutti hanno in testa l'11 a 1 della Norvegia, ma la Moldova non è una squadra di scappati di casa. Ci saranno dei cambi, però voglio vedere quella crescita di cui parlo da un po’. Domani Scamacca e Raspadori partiranno titolari in attacco, gli manca minutaggio e quindi giocheranno dall'inizio. Quando sta bene Scamacca può darci molto, deve stare tranquillo".
Il discorso qualificazione
La situazione nel girone di qualificazione è incandescente. L’Italia spera in un passo falso della Norvegia contro l'Estonia per poter ancora ambire alla qualificazione diretta ai Mondiali, evitando così i temuti playoff. Gattuso ha poi espresso il suo rammarico per la decisione della FIFA di ammettere direttamente sei squadre dal Sud America al Mondiale, concedendo meno margine d’errore alle nazionali europee: "Vedere il girone sudamericano con 6 squadre che vanno direttamente al Mondiale porta del rammarico, la delusione è quella, non gli spareggi".
L’importanza del gruppo
Nel corso del suo intervento, Gattuso ha poi ringraziato la squadra per l'impegno dimostrato: "Devo ringraziare Barella, Bastoni, Calafiori per essere qui, complimenti ai ragazzi per la professionalità e la voglia che stanno dimostrando". Quindi, il ct ha sottolineato l'importanza di dimostrare rispetto nei confronti degli avversari e la fiducia nei propri giocatori. "Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, devo ringraziare il gruppo".


