Gabriele Gravina ha messo fine alle voci relative alla possibile sospensione della Serie A in vista dei playoff mondiali. Uno scenario sollecitato dal ct Rino Gattuso a margine del sorteggio di Zurigo, per preparare al meglio la semifinale contro l'Irlanda del Nord (in programma il 26 marzo in Italia, probabilmente a Bergamo) e l'eventuale finale del 31 marzo (in trasferta) contro la vincente di Galles-Bosnia Erzegovina, ma escluso fermamente dal presidente della FIGC.
Gravina: "Impossibile fermare il campionato"
"Fermare il campionato? Non è un'ipotesi percorribile - ha riferito Gravina in conferenza stampa - non è possibile spostare la giornata che precede i playoff. Ci stiamo attrezzando autonomamente per uno stage. I calciatori convocabili nel nostro campionato non superano il 25% e il ct li potrà seguire in questi mesi. Ci potrà essere uno stage a febbraio, compatibilmente con gli impegni dei club anche a livello internazionale".
"Dimissioni? Nessuna norma lo dice"
Nel corso del suo intervento, Gravina ha poi allontanato le voci in merito alle proprie dimissioni in caso di mancata qualificazione ai Mondiali. "Non c’è nessuna norma che lo dice, è un destino che viene cercato all’esterno della Federazione. Già dopo la Svizzera si era parlato di questo, ma al nostro interno c'è principio di democrazia e la risposta è stata il 98,7%. Poi ci sono delle riflessioni da fare relativamente alle responsabilità personali, ma farlo a priori è prematuro"
