Un match che sembrava in discesa per l'Italia Under 21 si è trasformato in un vero e proprio incubo nella trasferta contro la Polonia. Gli Azzurrini, in vantaggio grazie a un gioiello di Pisilli, si sono fatti rimontare nel giro di pochi minuti, subendo così una sconfitta amara che complica il cammino verso gli Europei di categoria. La Polonia si conferma capolista del gruppo E, mentre l'Italia deve ora guardare con preoccupazione alla prossima sfida contro il Montenegro.
La partenza promettente
La gara inizia con una buona dose di ottimismo per i ragazzi di Baldini. Dopo un inizio equilibrato, l'Italia si rende pericolosa con un colpo di testa di Cherubini che colpisce il palo, lasciando intravedere segnali di un possibile dominio sul campo. Tuttavia, la Polonia non sta a guardare e mette in difficoltà la difesa italiana, costringendo Mane a un salvataggio sulla linea.
Il capolavoro di Pisilli
Il vantaggio arriva al minuto 61 con un'azione da manuale. Pisilli riceve un cross al limite dell'area, lascia partire un sombrero sublime e termina l'azione con una sforbiciata che insacca alle spalle del portiere avversario. Un gol da cineteca, il tipo di prodezza che si vede raramente nei campi di calcio.
L'inizio della fine
Sembra fatta per l'Italia, ma l'errore di non chiudere il match si palesa presto. Dopo il vantaggio, gli Azzurrini sciupano diverse occasioni, e Lubik si esalta parando una conclusione di Koleosho che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro.
La rimonta polacca
Nel giro di tre minuti, il calcio mostra il suo lato più crudele. All'83', Bogacz trova il pareggio con una finta che spiazza tutti e mette a segno un sinistro a fil di palo, un gol propiziato dall'arrembaggio di Faberski che crea scompiglio tra le linee difensive italiane. Poco dopo, tocca a Kuziemka capitalizzare un'altra occasione, sfruttando una respinta corta di Palmisani. In questi minuti la difesa italiana appare in totale balìa degli eventi.
La beffa finale
Con la squadra di Baldini proiettata in avanti alla disperata ricerca del pareggio, il nervosismo prende il sopravvento. In un finale concitato, Koleosho reagisce a una trattenuta di Kozubal, subisce il secondo giallo e lascia i suoi in dieci uomini. La sua squalifica per la prossima partita contro il Montenegro rappresenta l'ennesima tegola in una serata da dimenticare.
Il futuro degli Azzurrini
Il triplice fischio sancisce la festa polacca: cinque vittorie su cinque incontri e classifica comandata con autorità. Per l'Italia, ora terza, il cammino verso la vetta si complica, ma tutto è ancora aperto. La prossima partita diventa cruciale non solo per mantenere il secondo posto, ma anche per dimostrare che gli Azzurrini hanno la stoffa per reagire alle avversità.


