Il 2020 rimarrà sempre un anno senza precedenti, drammatico sotto tutti i punti di vista. Il Covid-19 ha portato ad una pandemia mondiale mai vista prima in epoca recente e anche il mondo dello sport ne ha risentito. Il calcio italiano ed europeo è stato fermo a lungo in primavera e le competizioni sono ricominciate solo in estate, riformulando calendari e regolamenti.
Non ha fatto eccezione la Champions League di quella stagione, le cui fasi finali si sono disputate tutte in pochi giorni in gara secca nella bolla di Lisbona. A sollevare il trofeo alla fine fu il Bayern Monaco in finale contro il Paris Saint Germain, ma una delle più grandi sorprese fu l'Atalanta di Gasperini. La Dea infatti arrivò fino ai quarti di finale e venne eliminata solo nel recupero dal Psg, andando ad un piccolissimo passo dalla prima semifinale di Champions League della sua storia.
Psg-Atalanta 2-1, il racconto del match
Il clima è surreale a Lisbona in quel 12 agosto, in campo e fuori, ma la Champions League è pur sempre la Champions League. E quindi in un modo o nell'altro le autorità decidono che si gioca.
Gasperini schiera il Papu Gomez e Pasalic alle spalle di Zapata, mentre invece Tuchel sceglie di preservare Mbappé e di buttare nella mischia Sarabia insieme ad Icardi e Neymar.
La Dea parte forte e Zapata suggerisce subito dentro per l'inserimento di Gomez, il cui sinistro però non è potente e finisce fra le mani di Keylor Navas. Risponde immediatamente il Psg con un'occasione incredibile per il suo miglior giocatore, Neymar: il brasiliano si autolancia da metà campo sfruttando una prateria, ma davanti a Sportiello tutto solo calcia clamorosamente a lato.
Ancora i bergamaschi con Gomez, che mette sul secondo palo per il colpo di testa di Hateboer schiacciato su cui però Navas ci mette ancora una pezza. L'appuntamento col gol però è solo rimandato al 26': rimpallo al limite dell'area, il pallone arriva a Pasalic che non ci pensa due volte a lascia andare un sinistro a giro perfetto che non lascia scampo al portiere dei francesi.
Cerca di rispondere ancora Neymar con una giocata delle sue: salta Pasalic col tunnel, si beve mezza difesa atalantina a calcia a lato di poco dal limite dell'area. Il numero 10 sembra esser l'unico in grado di bucare la difesa italiana, ma all'intervallo il risultato è sorprendente.
Nella ripresa i francesi alzano il baricentro ma la Dea regge bene e anzi, si rende pericolosa ancora su calcio piazzato con Toloi e Dijmsiti. All'ora di gioco però entra Mbappé ed inizia a seminare il panico con la sua velocità e contro una difesa abbastanza stanca: prima Neymar suggerisce per il numero 7 che però col destro calcia addosso a Sportiello in uscita, poi ancora il francese si ripete ma questa volta col sinistro non ha fortuna per la chiusura strepitosa di Palomino.
L'Atalanta tiene botta fino al 90', quando il Psg pareggia dopo un vero e proprio assedio: Choupo-Moting mette in mezzo col sinistro, Neymar controlla alla grande e calcia sporco ma sulla traiettoria c'è Marquinhos, che col piattone devia in porta. Pareggio! Atalanta tramortita e Psg in festa, ma ancora non è finita.
C'è tempo infatti anche per il gol vittoria della squadra di Tuchel al 92', orchestrato manco a dirlo da Neymar e Mbappé: il brasiliano suggerisce dentro per il francese, che mette in mezzo dove Choupo-Moting deve solo spingere in porta. Finisce così, 2-1 Psg! Che beffa per l'Atalanta, che era andata davvero vicinissima ad una storica semifinale di Champions League. I campioni però fanno la differenza, anche contro la Dea.
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