AMARCORD | 2 maggio 2009, Real Madrid-Barcellona 2-6: la nascita del "falso nueve"

Guardiola mette Messi falso centravanti e ne fa 6 al Bernabeu: è l'inizio del dominio blaugrana
/images/i/m/a/imago778209795jpg_1761125572996.jpg

Il calcio è fatto di ere, generazioni, mode. Oggi è quella del possesso palla, della costruzione dal basso, del tiki taka, del famoso "falso nueve". Ma dove e quando è nato tutto? Precisamente al Santiago Bernabeu, la notte del 2 maggio del 2009.

 

Il Barcellona di Guardiola è al suo primo grande anno, ma fin da subito fa capire che qui si farà la storia. La stagione sta terminando e sarà un trionfo senza precedenti per i blaugrana, che vinceranno letteralmente ogni cosa - a cominciare proprio da Liga e Champions League. 

 

Alla 34^ giornata c'è però ancora da sconfiggere il grande rivale, il Real Madrid, che non si dà per vinto fino all'ultimo. Si va al Bernabeu per il Clasico di Spagna e l'atmosfera è infuocata. Il Barça gioca benissimo contro le piccole, ma nella Capitale molti pensano che le cose andranno diversamente: Messi verrà costantemente raddoppiato sulla fascia e le azioni offensive verranno fermate sul nascere.

 

Inutile dire che le cose sono andate in maniera molto diversa.

 

Real Madrid-Barcellona 2-6, il racconto del match

Davanti a 80.000 spettatori, il Real Madrid di Juande Ramos si schiera con Casillas tra i pali, poi gente come Cannavaro e Sergio Ramos in difesa, Robben sull'esterno e la coppia formata da Raul e Higuain davanti. Non è la miglior formazione dei Blancos della storia, ma è compatta e si difende da squadra. Il tecnico ha perfino schierato Marcelo come esterno alto a sinistra e Heinze terzino nel tentativo di arginare Messi che avrebbe dovuto agire da quella parte.

 

Sull'altra panchina c'è però il Maestro Pep Guardiola, che scombina le carte. Piqué e Puyol davanti a Victor Valdes, Dani Alves e Abidal sulle fasce, a centrocampo Xavi e Iniesta a supporto di Yaya Touré, poi il tridente delle meraviglie formato da Messi, Henry ed Eto'o. Con la differenza però che il francese viene schierato largo a sinistra, mentre l'argentino dirottato al centro con la più assoluta libertà di giostrare fra le linee e trovarsi il suo spazio, con il camerunese invece di sacrificio sulla destra. Il risultato è uno spettacolo.

 

La palla ce l'ha sempre il Barcellona con il suo consueto tiki taka, ma la prima squadra a passare in vantaggio è il Real Madrid: bel cross dalla destra di Sergio Ramos e colpo di testa perfetto di Higuain, lasciato troppo solo al centro dell'area. Colpito nell'orgoglio, il Barcellona risponde poco dopo: Messi si accende e suggerisce per Henry, che davanti a Casillas allarga il piattone e sigla il pareggio col suo marchio di fabbrica.

 

Il francese sulla sinistra è incotenibile e Cannavaro deve fermarlo subito prima dell'ingresso in area di rigore: proprio dalla punizione battuta da Xavi il Barça trova il vantaggio con il colpo di testa perfetto di capitan Puyol. A quel punto i padroni di casa tentano di reagire, prima con Robben e poi con Higuain, ma è ancora la squadra di Guardiola a colpire: prima Messi si divora una grande occasione sul servizio di Iniesta, poi però sradica palla da Diarra e si invola verso Casillas, battuto con freddezza. Si va all'intervallo sull'1-3.

 

Nella ripresa il Real tenta di tornare in partita: al 57' il colpi di testa di Sergio Ramos dimezza le distanze, ma è solo un'illusione. Il Barcellona continua a muovere la palla da una parte all'altra, Messi viene sempre in contro e libera spazio alle sue spalle. Qui ci si butta ancora Henry, servito puntuale da Xavi: il numero 14 anticipa Casillas in uscita e chiude di fatti il match.

 

Da quel momento, il Barcellona fa letteralmente accademia. Il Madrid corre da ogni parte senza mai prenderla e i catalani umiliano i propri avversari. Al 75' arriva la doppietta di Messi: Xavi gira su sé stesso al limite e serve il numero 10 che si infila a meraviglia e buca Casillas con una semplicità disarmante. Cannavaro può solo ammirare. Nel finale c'è poi gioia anche per Piqué.

 

Il Barcellona di Guardiola ne rifila 6 al Real Madrid al Bernabeu e si afferma definitivamente come una delle squadre più forti nella storia del calcio.

Matteo Zinani
Tags :BARCELLONAREAL MADRIDLIGA

LEGGI ANCHE

Rashford si prepara al Clasico con... una discutibile colazione!

Rashford si prepara al Clasico con... una discutibile colazione!

Calcio italiano

23/10/2025 • 17:57

Real Madrid-Juventus, Koopmeiners in protesta: "Ho dovuto adattarmi, spesso ho giocato in un ruolo non mio"

Real Madrid-Juventus, Koopmeiners in protesta: "Ho dovuto adattarmi, spesso ho giocato in un ruolo non mio"

Coppe Europee

23/10/2025 • 07:01