Una delle partite più belle di sempre con la maglia della Nazionale Italiana per Mario Balotelli, se non la migliore in assoluto. Quanto ci ha fatto godere con le sue giocate, i suoi gol pesantissimi alla Germania e la sua aura!
Era la sera del 28 giugno 2012 e si giocava la semifinale degli Europei di Polonia e Ucraina. L’Italia di Prandelli, all’ultimo grande colpo prima della duplice delusione Mondiale e dell’Europeo vinto con Mancini nel 2021, arriva in semifinale in grande stile dopo aver eliminato l’Inghilterra ai quarti di finale ai calci di rigore.
Di fronte c’è quindi la Germania, una delle squadre favorite per la vittoria finale insieme proprio alla Spagna di Del Bosque – già Campione del Mondo e Campione d’Europa in carica. Quando però dall’altra parte c’è la Germania, si sa, noi italiani diamo sempre qualcosa in più. E di fatti…
Italia-Germania 2-1, il racconto del match
Quell’Italia era una Nazionale forte, ricca di giocatori di qualità e personalità. A cominciare ovviamente dalla porta, con Buffon a difendere i pali degli azzurri. Davanti a lui il blocco Juve: Bonucci e Chiellini centrali, Barzagli dirottato come terzino destro e poi Balzaretti a sinistra.
Il ct Prandelli ha sempre optato poi per un centrocampo a rombo con 4 giocatori complementari fra loro: Pirlo davanti alla difesa, De Rossi e Marchisio ai suoi lati e Montolivo più avanzato. Il 10 era Cassano, all’ultima grande chiamata della sua carriera, il 9 invece SuperMario Balotelli. Poi nomi di un certo calibro anche in panchina, come ad esempio Diamanti, Di Natale e Thiago Motta.
Logicamente, anche dall’altra parte la Germania aveva una formazione niente male: Neuer, Boateng, Hummels, Lahm, Schweinsteiger, Kroos, Khedira, Ozil, Podolski, Gomez, Muller, Klose, Reus e chi più ne ha più ne metta. Di fatti, solo 2 anni dopo questa selezione si sarebbe laureata Campione del Mondo.
L’Italia comincia bene e fin da subito mantiene il possesso a centrocampo grazie alla superiorità numerica. Balotelli dimostra di poter reggere l’attacco da solo, mentre Cassano si muove liberamente sulla trequarti campo. E sono proprio questi due a confezionare la rete del vantaggio: il numero 10 si libera bene sulla sinistra e mette un cross al bacio per il numero 9, che scivola alle spalle di Badstuber e di testa insacca alle spalle di Neuer.
La Germania accusa il colpo e poco dopo, senza neanche rendersene conto, ecco che subisce pure il secondo: lancio lungo di Montolivo sempre per Balotelli sul filo del fuorigioco, Lahm lo insegue ma non può nulla contro lo strapotere fisico del numero 9, che davanti a Neuer lo fulmina con destro clamoroso sotto l’incrocio dei pali. È 2-0 Italia e via la maglietta per quella che diverrà la sua celebre esultanza a petto nudo e con le strisce blu sulla schiena. Termina così il primo tempo.
Nella ripresa la Germania alza il baricentro, ma l’Italia regge in un modo o nell’altro. Inizia la girandola di cambi e gli azzurri riescono a rallentare il ritmo.
Khedira impegna un paio di volte Buffon, che poi si ripete sulla punizione di Reus. Nel finale i tedeschi accorciano le distanze solo con il calcio di rigore di Ozil per presunto fallo di mano di un difensore. Cambia poco.
L’Italia tiene comunque il 2-1 nei secondi finali e raggiunge un’incredibile finale europea nel segno di SuperMario Balotelli!