Quando la Serie A era ricca di campioni provenienti da tutto il mondo. Fino all'inizio degli anni 2000, il campionato italiano era ancora al massimo del suo splendore. Squadre come Milan e Juventus dominavano anche in Europa, di fatti nel 2003 arrivarono entrambe alla finale di Champions League. Proprio in quegli anni, sono continue le battaglie sul trono italiano tra la compagine rossonera e quella bianconera.
Ad avere più spesso la meglio però, come recita la storia, è stata la Juventus. Non fa eccezione quella sfida di ormai oltre 20 anni, quel big match decisivo per lo scudetto andato in scena nel pomeriggio di domenica 8 maggio 2005 allo Stadio San Siro di Milano e valido per la 35^ giornata.
Da una parte il Milan di Ancelotti, dall'altra la Juventus di Capello. In campo, fenomeni da entrambe le parti. Per il Milan Dida, Cafu, Stam, Nesta e Maldini, poi Seedorf, Pirlo e Gattuso, quindi Kakà dietro a Tomasson e Shevchenko. In panchina poi gente del calibro di Rui Costa, Inzaghi e Crespo. Per la Juve invece Buffon in porta, poi Pessotto, Thuram, Cannavaro e Zambrotta, quindi Appiah, Emerson, Camoranesi e Nedved, mentre davanti Trezeguet-Del Piero.
Davanti a 80 mila spettatori, Pierluigi Collini dà il via alla partita della stagione.
Milan-Juventus 0-1, il racconto del match
Parte meglio il Milan con un'occasione per Shevchenko al quarto d'ora, ma Buffon esce ed evita il peggio. Al 27' arriva già il gol decisivo, l'unico della partita: Del Piero si libera sulla sinistra e mette dentro un cross ma Gattuso respinge, sulla palla ancora in aria allora il numero 10 si inventa un'acrobazia incredibile colpendo all'improvviso in rovesciata. Il suo cross è meravigliosamente perfetto e casca proprio sulla testa di Trezeguet, che al centro dell'area di rigore vive proprio di queste palle: il francese anticipa Dida e di testa porta in vantaggio gli ospiti tra lo stupore della difesa rossonera.
Kakà non trova i suoi soliti spazi e il Milan è frastornato. Nel finale di primo tempo si vede ancora la Vecchia Signora con Del Piero: il suo sinistro improvviso è potente dal limite dell'area, ma Dida blocca in due tempi. Finisce quindi 0-1 la prima frazione.
Nella ripresa il Diavolo alza il baricentro. Cafù diventa un pericolo costante sulla destra, ma la difesa in qualche modo regge. Poco prima dell'ora di gioco c'è una grandissima occasione per Inzaghi, che si trova tutto solo davanti a Buffon: il portiere esce bene basso ma il rimpallo favorisce l'attaccante, fermato in scivolata sulla linea di porta solo dalla grande chiusura di Zambrotta.
Tanti cross del Milan, ma è la Juve ad avere un'altra grande chance: Del Piero da due passi di testa colpisce la traversa. Poco dopo ci prova anche Shevchenko di testa da ottima posizione, ma non c'entra nemmeno lo specchio. La gara è tiratissima e con opportunità da una parte e dall'altra. Il Milan ci prova fino all'ultimo ma la Juventus in qualche modo regge, con il suo solito spirito combattivo.
Termina quindi 0-1 per la Juve la partita scudetto a San Siro, assegnando di fatto il tricolore ancora una volta ai bianconeri.